La moda italiana è il punto di riferimento mondiale in fatto di tendenze e capi iconici: lo sa bene Franco Moschino, lo stilista tricolore che è riuscito ad incarnare nel tempo lo spirito più ribelle e anticonformista del mondo fashion. Oltre l’eleganza classica che siamo abituati a canonizzare secondo regole precise, Moschino ha saputo rompere gli schemi più e più volte regalando alla storia della moda Made in Italy delle creazioni iconiche.

Scopriamo insieme la storia del brand creato dal noto stilista scomparso oltre 25 anni fa! 

moschino couture

Moschino

La storia del brand Moschino

Nel 1983 debutta il brand Moschino, una vera rivoluzione in un’epoca in cui la moda era associata al concetto di eleganza e non a quello di originalità. Franco ha mostrato fin da subito la sua particolarità nel concepire la moda come espressione di personalità e ha tirato fuori dal cilindro creazioni irriverenti dal significato molto profondo e importante. Per lo stilista la moda è sempre stata prima di ogni cosa libertà, la libertà di poter esprimere quanto si ha dentro, uscendo dai canoni imposti dalla società. 

Questo concetto è alla base di ogni capo del brand, che sia un vestito o un accessorio: Moschino ha insegnato al mondo della moda la capacità di rivisitare creazioni iconiche, trasformandole completamente, fino a creare dei nuovi outfit, uno stile completamente inedito. 

Franco Moschino era nato ad Abbiategrasso il 27 febbraio 1950. Seguendo la sua naturale inclinazione da artista presente fin da piccolo, da ragazzo frequenta l’Accademia delle Belle Arti di Milano con l’obiettivo di diventare pittore e si mantiene agli studi lavorando come illustratore freelance per diverse riviste. Negli anni ’70 si avvicina al mondo della moda prima come collaboratore di Gianni Versace e poi di Cadette. 

Come anticipato, il debutto di Moschino Couture arriva nel 1983: un’esplosione di originalità ispirata alla creatività di Jean-Paul Gaultier. Lo stilista sceglie con cura le materie prime per dare vita a collezioni votate alla contestazione degli eccessi del mondo fashion. Uno stile provocatore, ironico e pop che scompone i classici tailleur di Chanel, con girandole al posto dei bottoni, con gonne fatte di cravatte e tanto altro. 

L’obiettivo è lo stupore, ma anche lanciare un messaggio fondamentale, quello della libertà di indossare anche le cose più grottesche se servono a farci sentire a nostro agio. Così negli anni si susseguono dei capi che definire iconici è davvero poco: ricordiamo le giacche con uova fritte sulle tasche, i top con seno trompe-l’oeil, la T-shirt con la scritta “Moschifo”.

Alla prima linea, la maison italiana affianca successivamente diverse linee del brand: nascono così Cheap & Chic Donna e Uomo, Moschino Jeans, collezioni di lingerie, costumi, borse, scarpe, bijoux e profumi. Le boutique a firma Moschino si trasformano diventando delle vere e proprie opere d’arte, con vetrine a tema, sempre colorate e irriverenti. Stesso spirito trasmesso nelle sfilate e nelle campagne pubblicitarie. 

Alcune date importanti per il brand? Oltre alla data del debutto, vanno segnalati anni fondamentali, come il 1989, anno in cui viene inaugurata la boutique milanese di via Sant’Andrea; il 1990, anno della boutique in via Durini con un punto vendita per le collezioni Cheap and Chic e Moschino Jeans, diventata poi Love Moschino; il 1991 è l’anno in cui Franco Moschino decide di abbandonare le passerelle, mentre l’anno successivo lancia la prima campagna di social awareness.

Franco Moschino muore nel settembre 1994, a causa di un arresto cardiaco. Guidato da Rossella Jardini lo staff è poi riuscito a preservare la continuità delle collezioni e a raggiungere nuovi successi. Nel 199 la griffe è stata rilevata dal gruppo Aeffe e nell’ottobre del 2013 è cominciato il rilancio del brand ad opera del nuovo direttore creativo, Jeremy Scott. Con questo stilista il marchio Moschino ha effettuato un’ulteriore rivoluzione, esprimendo tutte le influenze della cultura californiana. Agli esperti del settore Jeremy è apparso, fin da subito, come l’erede naturale di Franco Moschino. Gli ingredienti delle collezioni restano gli stessi: colori accesi, irriverenza, ironia, kitsch, elementi pop.

Icone Moschino: capi e accessori storici

Quali sono le linee, i capi e gli accessori Moschino che hanno fatto la storia del brand? Sono tanti i pezzi rari e iconici che si trovano oggi solo nei principali Moschino outlet, ma tuffiamoci nel mondo Moschino donna e uomo per conoscere le curiosità delle diverse collezioni.

Borse Moschino

Le tracolle Moschino sono amatissime, realizzate in diverse sfumature di colore e differenti materiali, con stampe, applicazioni e tante modalità di personalizzazione. A conquistare il cuore delle appassionate sono soprattutto le pochette Moschino, dei piccoli gioielli che non passano mai di moda e che sanno coniugare alla perfezione estetica e funzionalità.

borsa moschino

Borse Moschino

Profumo Moschino

Dici Moschino e profumo e la mente corre subito ai flaconi più iconici del brand, come Viceversa, il profumo con la doppia apertura, e Cheap and Chic, ispirato a Olivia di Braccio di Ferro.

Moschino scarpe e maglie

Per quanto riguarda l’abbigliamento menzioniamo due capi su tutti, le scarpe eleganti e sportive che riportano la scritta LoveMoschino, oltre a quelle vintage, eccentriche e bellissime, e la maglietta Moschino con un simpatico e tenero orsetto riportato in varie versioni.

Abbigliamento Moschino

Abbigliamento Moschino

La moda è libertà, una tela bianca da colorare secondo le sfumature della propria personalità e non le tendenze passeggere di una stagione: con questo spirito anticonformista e irriverente Moschino ha conquistato tutti, vestendo di originalità e ribellione il mondo intero.