Una città che spunta in mezzo al mare e si eleva in lunghezza, tra case di pietra ammucchiate e Storia incisa in ogni angolo: l’antica Caralis, oggi Cagliari, è un porto sospeso tra l’azzurro del mare sardo e le rocce bianche di calcare.

Un luogo magico, fondato dai Fenici, colonizzato dai Cartaginesi, e poi ancora dai Romani, per la sua conquista hanno combattuto a lungo Pisani e Spagnoli, poi sono arrivati i Piemontesi: di mano in mano Cagliari ha plasmato la sua identità fino a diventare il capoluogo sardo che conosciamo oggi e che si offre alla vista dei viaggiatori curiosi. 

Dove si trova Cagliari? Questa provincia è situata nella parte meridionale della Sardegna. Si affaccia sul Mar Mediterraneo e comprende 71 comuni.

Cagliari: città turistica e tesoro del passato. Il nucleo antico, i quartieri del centro storico, pullulano di botteghe artigiane, trattorie e mercati tradizionali, ma vivere Cagliari vuol dire anche godere delle splendide aree lagunari circostanti e delle spiagge diventate meta di turismo internazionale.

Posti da visitare a Cagliari e dintorni

Quali sono i luoghi da visitare a Cagliari? Ecco i posti di interesse principali, siti storici e ricchi di fascino.

Il Bastione di Saint Remy 

Cominciamo il nostro tour sulle coste sarde da questa fortezza che prende il nome dal barone di Saint Remy, il primo viceré piemontese che lo fece costruire. Il bastione fu edificato tra il 1896 e il 1902 sulle fondamenta lasciate precedentemente dalle dominazioni passate. 

Dal belvedere si gode di una vista spettacolare, mentre si sale lungo la scalinata ad emiciclo che porta alla Passeggiata coperta e le grandi arcate. Questo luogo affascinante era nato come sala per banchetti, poi fu utilizzata come infermeria e rifugio per sfollati nel corso delle due guerre mondiali. Oggi è stata ripristinata ed utilizzata come spazio espositivo.

Un’altra gradinata conduce, invece, alla splendida Terrazza Umberto I, dove ha sede il mercatino settimanale dell’usato: da qui si apre una meravigliosa vista sul golfo degli Angeli. Si può accedere poi ad un secondo piazzale, più piccolo, intitolato a Santa Caterina, ricostruito dopo i bombardamenti seguendo il disegno originale.

Bastione di Saint Remy

Bastione di Saint Remy

Santuario di Bonaria 

Tra le mete di Cagliari da inserire nel proprio itinerario non può mancare questo affascinante complesso religioso che sorge sul colle di Bonaria e risale al XIV secolo. In quel tempo Alfonso d’Aragona, dopo aver vinto sui Pisani, fece costruire una chiesa dedicata alla SS. Trinità e alla Vergine in segno di gratitudine. L’edificio religioso, realizzato in stile gotico-cantalano, fu poi donato ai frati del vicino convento.

Ma c’è una bellissima storia legata a questo luogo: il 25 marzo del 1370 una misteriosa cassa si arenò sulla spiaggia sottostante il collo. Nessuno riuscì a sollevarla, tranne i frati della Mercede che riuscirono a trasportarla fino alla chiesa: qui la aprirono e scoprirono di trovarsi davanti ad una statua della Madonna con il Bambino, che teneva nella mano destra un cero ancora acceso.

Questa statua fu considerata un miracolo, e i naviganti decisero di ergerla a loro protettrice, così la piccola chiesa i trasformò nel Santuario di Nostra Signora di Bonaria. Fu necessario aumentarne la grandezza e nel 1926 l’edificio ottenne il titolo di Basilica minore. Nel 1908 il papa san Pio X proclamò la Madonna di Bonaria Patrona massima della Sardegna.

Santuario di Bonaria

Santuario di Bonaria

Cattedrale di Santa Maria

Uno dei più importanti monumenti a Cagliari è la chiesa dedicata alla Vergine Assunta e a Santa Cecilia Martire, costruita nel 1200 in stile gotico pisano. L’edificio fu poi ampliato e rimaneggiato secondo i canoni del barocco genovese da Domenico Spotorno.

Successivamente, nella prima metà del 1900, la facciata barocca fu rifatta in stile romanico lucchese utilizzando la pietra del colle e si riuscirono a recuperare anche le due cappelle medievali che erano state sepolte dai precedenti interventi: la cappella pisana e la cappella aragonese del SS. Sacramento dedicata alla Sacra Spina.

Dell’edificio originario sono rimasti il portale del transetto destro, i rosoni, l’architrave del portone centrale, la pianta a tre navate, e il campanile a canna quadrata. Meritano tanta ammirazione i pulpiti progettati da Guglielmo di Innsbruck e la scultura lignea della Madonna con Bambino. Consigliata anche la visita alla cripta-santuario fatta costruire dall’arcivescovo Desquivel per onorare le spoglie dei martiri sardi. 

Cattedrale di Santa Maria

Cattedrale di Santa Maria

Spiaggia del Poetto

Visitare Cagliari non può prescindere da una passeggiata sulla spiaggia più importante che si estende per otto chilometri, partendo dal promontorio della Sella del Diavolo e arrivando al litorale di Quartu Sant’Elena. Il nome è da attribuire al pozzetto, la cisterna situata presso la torre S. Elia, ma c’è chi lo fa discendere da “Su Puertu” (Il Porto), il modo in cui veniva chiamato questo approdo.

Nel Novecento sono nati i primi stabilimenti balneari che hanno trasformato il luogo in un incanto di acqua verde smeraldo e sabbia bianca finissima che ha attratto negli anni gli appassionati della Cagliari turistica. L’erosione del vento ha portato alla scomparsa delle dune, le numerose costruzioni hanno ridotto lo spazio dell’arenile e la nuova sabbia, chiamata a sostituire la precedente, non ha nulla a che fare con quella di un tempo. In ogni caso, questo resta un posto piano di fascino: un luogo in cui rilassarsi, stendersi al sole e farsi il bagno, ma anche vivere Cagliari di notte, tra spettacoli e musica. 

Spiaggia del Poetto

Spiaggia del Poetto

Palazzo Civico 

Una scelta, quella di trasferire il Palazzo Civico dalla zona alta alla parte che si affaccia sul porto, presa il 14 dicembre del 1896 dal consiglio comunale del tempo. Quello che oggi si può ammirare è uno dei punti importanti di Cagliari, realizzato in calcare bianco, un edifico che riporta elementi gotico-catalani e motivi Art Nouveau.

A colpire è subito la facciata porticata e le sculture che danno il benvenuto, elementi bronzei che raffigurano due leoni, un’aquila con lo scudo cittadino e le statue che simboleggiano l’Agricoltura, l’Industria e il Commercio. Dallo scalone del cortile si accede ai piani superiori dove si trovano le sale, tra le quali spicca quella Consiliare. 

Nelle varie stanze dell’edificio sono conservate alcune celebri opere, come i dipinti di Filippo Figari e Giovanni Marghinotti.

Palazzo Civico

Palazzo Civico

Le Torri dell’Elefante e San Pancrazio

Nel XVI secolo i Pisani si difesero dagli Aragonesi edificando un sistema fortificato di difesa, lungo il quale spiccano queste torri. Sono state erette nel 1305 e nel 1307 come punti di avvistamento e si presentano come due torri gemelle di calcare bianco.

La Torre di San Pancrazio è composta da quattro piani, è alta 36 metri e nel tempo ha cambiato la sua desitnazione d’uso, diventando prima alloggio per funzionari e magazzino e poi carcere. La Torre dell’Elefante, alta 30 metri è chiamata così perché riporta l’incisione di piccolo elefante sulla pietra. Attraversandola si entra nel Castello.

Torre dell Elefante

Torre dell’Elefante

Parco Molentargius

Uscendo dal centro storico di Cagliari, è obbligatoria una passeggiata nell’area denominata come Parco Naturale Regionale Molentargius–Saline, habitat prediletto da numerosi uccelli acquatici di specie diverse. La storia della riserva deriva da quella delle saline cagliaritane: il nome è infatti legato ai molento, gli asini sardi che venivano utilizzati per portare il sale raccolto fino al porto. 

1600 ettari che comprendono bacini di acqua dolce, di acqua salata secondo differenti gradi e di una piana di origine sabbiosa. Le specie vegetali e animali sono varie: celebri i fenicotteri rosa, che nidificano qui fin dal 1993. 

Parco Molentargius

Parco Molentargius

Costa Rei 

Un paesaggio mozzafiato contraddistingue questa zona sarda, con acque turchesi e sabbia bianca e finissima da una parte, e macchia mediterranea dall’altra. Otto chilometri di spiagge situate nella parte sud-orientale dell’isola. Scenario caraibico per la spiaggia principale, Costa Rei, considerata una delle spiagge più belle del mondo, oltre che una delle spiagge più belle della Sardegna. Il nome è da ricollegare al fatto che qui passavano spesso i carcerati rinchiusi nella vicina colonia penale di Castiadas: ad oggi è una delle attrazioni di Cagliari più frequentate dai turisti. 

Costa Rei

Costa Rei

Cosa mangiare a Cagliari

Cosa fare a Cagliari? Tra le tante opportunità c’è quella di godere della buona cucina tipica sarda fatta di sapori intensi e materie prime di ottima qualità. Il pane carasau è uno degli alimenti più celebri: un pane di origine araba da gustare con olio d’oliva e sale o con salsa di pomodoro, pecorino e uova. Tra le eccellenze del luogo troviamo pecorino e fiore sardo, nelle loro diverse stagionature.

Dal mare arrivano sulle tavole squisiti prodotti, come burrida, bottarga a fette, cocciula e cozzas a schiscionera. Tra i primi piatti italiani più amati di sempre spiccano i malloreddus, gnocchetti di semola e zafferano da condire con pomodoro e formaggio. Non possiamo lasciare Cagliari senza un assaggio dei dolci tipici, le pardulas, dolcetti a base di formaggio, le candelaus, palline di pasta di mandorla all’arancia, le seadas, ravioloni ripieni di formaggio, fritti e ricoperti di miele. Tutto annaffiato da un ottima bottiglia di Malvasia.

Seadas

Seadas

Una città che porta la sua storia scritta sulla pietra, che da bianca calcarea si colora delle sfumature più tenui. Tante impronte hanno segnato le spiagge di sabbia finissima, tanti passi hanno percorso i cammini che conducono all’altura fortificata: Cagliari è un racconto che da antico si fa moderno, sotto gli occhi meravigliati di chi cammina tra le sue viuzze e i suoi angoli caratteristici.