Gli appassionati di calcio lo sanno bene: l’azzurro è il colore che identifica, senza ombra di dubbio, gli atleti e, più in generale, le squadre che rappresentano l’Italia nelle diverse competizioni sportive internazionali. Dalle Olimpiadi ai Mondiali, passando per Europei e gare intercontinentali.

Ma da dove deriva la scelta di questa iconica sfumatura di blu che da circa 105 anni noi chiamiamo Azzurro Italia?

La storia del Blu Savoia, colore dell’Italia

A tal proposito circolano diverse leggende: c’è chi sostiene che sia una copia del blu francese, il colore presente nella bandiera dei cugini d’Oltralpe; c’è chi supporta la tesi di un omaggio al colore del cielo e del mare d’Italia; per alcuni si tratta di un colore scelto a caso, utilizzato semplicemente per distinguersi dal bianco, il colore precedente, in occasione della partita contro l’Ungheria, quando Milano si presentò ricoperta di neve.

Ma la storia ci consegna un’altra conclusione: pare che il colore scelto per rappresentare l’Italia negli sport sia un omaggio al colore della dinastia torinese che regnava sulla penisola, il celebre Blu Savoia. Da dove prende origine questa precisa sfumatura? L’inizio di tutto dovrebbe risalire al 20 giugno 1366, esattamente 650 anni fa. In quel tempo Amedeo VI di Savoia, chiamato il conte Verde, decise di partire per una crociata promossa da papa Urbano V: il nobile uomo arrivò in aiuto di suo cugino, l’imperatore bizantino Giovanni V Paleologo.

Quando arrivò il momento di partire il conte preparò una flotta di circa 2000 uomini e 17 navi, e disse ai suoi uomini di far sventolare lo stendardo rosso-crociato in argento dei Savoia, insieme a una bandiera azzurra. Quel momento fu descritto successivamente da Luigi Cibrario, come un simbolo “di devozione di Zendado Azzurro con l’immagine di Nostra Signora in campo seminato di stelle (oro). E quel colore di cielo consacrato a Maria è, per quanto a me pare, l’origine del nostro color nazionale”.

Il tono di blu scelto dai Savoia deriva quindi da una scelta di fede ed è poi passato a rappresentare l’Italia intera. Ancora oggi la sciarpa azzurra viene indossata dagli ufficiali delle forze armate italiane durante le cerimonie, e una bordatura blu Savoia è stata inserita sull’orlo dello stendardo presidenziale italiano. La tonalità originale è poi stata modificata nel corso del tempo fino ad arrivare all’azzurro indossato dai giocatori della Nazionale. Attualmente il colore identificato con Blu Savoia è il Blu Pantone 285 CMYK 91/43/0/0.

Blu Savoia

Blu Savoia

Caratteristiche del Blu Savoia: significato e simbologia

Andando ad analizzarlo, possiamo definire questo colore come una gradazione che sta tra il pervinca (tonalità che fa riferimento all’omonimo fiore) e il pavone (che fa riferimento all’omonimo animale) nella massima saturazione possibile, cioè senza che sia stemperato con un bianco, un nero, un grigio o un altro colore complementare.

Oltre ad essere il colore rappresentativo del cielo e del mare, il blu è la tonalità associata da sempre al mondo maschile e allo spazio infinito. A questa sfumatura è associata l’idea di purificazione, per corpo e anima. Fissando a lungo questo colore si produce un effetto di quiete, soddisfazione ed armonia. Il blu richiama silenzio, calma, tranquillità e freddo.

Nel mondo dell’abbigliamento viene solitamente indossato nei momenti in cui si dica c’è bisogno di affrontare le prove difficili della vita. Le persone che lo scelgono all’interno del proprio guardaroba tendono all’ introversione e a una certa chiusura esterna.

Quali effetti ha il blu sulla psiche e sul fisico? Si dice abbia proprietà antisettiche, astringenti e anestetizzanti. Viene quindi utilizzato in tutti i sintomi che hanno a che fare con calore e dolori come mal di gola, laringiti, raucedine, febbre, spasmi, reumatismi. Da un punto di vista puramente fisiologico possiamo sostenere che stimola il sistema parasimpatico, diminuisce la pressione arteriosa, il ritmo respiratorio e i battiti del cuore: risulta essere particolarmente indicato per chi soffre di pressione alta, tachicardia e palpitazioni. Ha inoltre effetti antispastici, rinfrescanti, analgesici, rilassanti. Il blu fa parte dei colori primari, è abbinato all’orecchio, al giorno della settimana del giovedì, e, conseguenzialmente, a Giove nei pianeti.

Collegato dagli Egizi e dai Sumeri al mondo delle divinità, questo colore era poco considerato dai Greci e dai Romani, ma venne poi rivalutato nel corso del Medioevo, diventando la tonalità per eccellenza con la quale viene raffigurata la Madonna. Fino al Seicento il blu era associato alla nobiltà, poi passò ad essere il colore di tutti. La sua connotazione relativa a nostalgia e malinconia (blue mood) l’ha portato a dare il nome a un genere musicale che tendeva ad esorcizzare questi stati d’animo, ovvero il blues. Il termine inglese Blue Monday indica il giorno più triste dell’anno,  solitamente il terzo lunedì del mese di gennaio. 

Maglia Nazionale di Calcio Italiana

Maglia Nazionale di Calcio Italiana

Un colore dai mille significati e dalla profonda storia: una particolare sfumatura di Blu diventata rappresentativa di un’intera Nazione. Il colore del cielo? Il colore del mare? No, semplicemente il colore che racconta l’Italia in una tonalità da indossare, da vivere, con la quale arredare e giocare per creare spazi di relax e tranquillità.