Tra gli ultimi film italiani da non perdere spicca “Ricordi?”, il nuovo film di Valerio Mieli, che racconta la storia d’amore tra due personaggi che non hanno nome (interpretati da Luca Marinelli e Linda Caridi), perché rappresentano tutte le coppie alla prese con la memoria sentimentale.
La prima scena a cui assistiamo è l’incontro tra i due protagonisti, ma subito dopo capiamo che l’evento non sta accadendo proprio in quel momento: è già avvenuto. A scene alterne i due coinvolti ripercorrono la loro storia d’amore, ricordando parole e sguardi. Versioni differenti di uno stesso incontro che si arricchiscono di nuovi dettagli ad ogni nuova occasione di rimembranza.
Il film diventa così una specie di mosaico di ricordi, indispensabili per elaborare il lutto della fine di una storia d’amore o per trovare nuova linfa da donare al rapporto. Non è la prima volta che il cinema affronta il tema della memoria, ma Valerio Mieli lo fa in modo delicatissimo.
Dopo Dieci Inverni, l’atteso ritorno di Mieli alla regia di Ricordi?
Come aveva già fatto con Dieci inverni, il film con Michele Riondino e Isabella Ragonese, il regista racconta un legame che resiste al tempo proprio perché si nutre di continuo del passato. Una coppia che rappresenta tutte le coppie di ieri, di oggi e di domani, alle prese con il peso dei ricordi. Cancellarli? Impossibile. E allora non resta altro che lasciarsi andare al flusso incessante di immagini e suoni che accompagna ognuno di noi, il bagaglio che non dichiariamo ma che ci portiamo dietro, tra sensi di colpa e più di un rimpianto.
Tutto ruota intorno all’azione del ricordare, rispondendo alle domande degli amici, soddisfacendo la naturale curiosità di chi vuole sapere i particolari del primo sguardo, il momento in cui è scattata la scintilla. Così Mieli ci conduce nel tunnel del passato, che è l’unico modo per innamorarsi nuovamente del presente.