Si ha sempre bisogno di un buon libro sul comodino, quel fedele amico che ci tiene compagnia per un tratto di viaggio, che va poi a trovare posto nella biblioteca di casa, per essere riletto al momento giusto.

Per la rubrica “Iex consiglia”, oggi vi consigliamo “Con le peggiori intenzioni” di Alessandro Piperno. Con questo romanzo d’esordio, pubblicato nel 2005, lo scrittore ha vinto il Premio Campiello e ha vinto oltre 200.000 copie.  

Il romanzo, che rappresenta una novità nel mondo della narrativa italiana, racconta la storia di una famiglia dell’alta borghesia romana, dal dopoguerra agli anni Ottanta. Tre generazioni di Sonnino servono per fotografare l’evoluzione o l’involuzione, a seconda dei punti di vita, dell’Italia e del mondo. 

Il libro colpisce per il linguaggio ricco e la prosa ricercata, che spazia dall’autoironia all’enfasi, passando per sprazzi di brevità tipicamente americana e lunghi dissertazioni alla Proust.

Con le peggiori intenzioni: i personaggi principali del romanzo

Tutto ruota intorno ad un fondamentale episodio dell’adolescenza di Daniel, il protagonista, che si autodefinisce un “adolescente disperato” , dal “profilo woodyalleniano”, ossessionato dal disagio di essere un “mezzo ebreo” in una famiglia di ebrei, un perdente in un mondo di vincenti, un pervertito in una società apparentemente puritana e formale. 

Poi ci si allontana da Daniel per concentrarsi su tutte le figure di contorno, familiari e amici, soprattutto sulle figure che simboleggiano le generazioni della famiglia Sonnino. C’è il capostipite, il nonno paterno Bepy, irriducibile dandy, libertino e imbroglione, dalla carnagione scura, elegantemente vestito, che riesce a raggiungere l’apice dell’affermazione sociale, e successivamente ne provoca il suo stesso declino. C’è poi il padre Luca, un albino narciso consapevole ed orgoglioso della sua diversità, che riesce a trasformare le proprie debolezze fisiche in punti di forza.

Tra personaggi primari e ruoli secondari emerge dalle pagine una sola grande verità, quella della finzione. Tutti i componenti della famiglia Sonnino, forse proprio come tutti noi, recitano una parte, cercando di apparire, più spesso del dovuto, quello che non sono, apparendo stonati rispetto al contesto.

La storia della famiglia Sonnino è la storia di un’Italia alle prese con il malessere tipico della società moderna. Alessandro Piperno scrive con eleganza e ricercatezza di stile un romanzo che rientra tra i libri dell’ultimo decennio da non perdere.

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