Trascorrere il proprio tempo libero in compagnia di un libro? Una scelta saggia, che ha effetti benefici sulla cultura personale, sull’umore e anche sulla psiche di ognuno di noi.

Ma tra i tanti romanzi italiani famosi, quali sono i migliori romanzi dell’ultimo ventennio da leggere assolutamente? Ve li consiglia IEX – Italian’s Excellence!

Libri italiani: i romanzi più belli dal 2000 ad oggi

Appassionati di libri romanzi? Accaniti lettori di libri classici italiani? Ecco l’elenco che fa per voi, ricco di spunti per letture interessanti e stimolanti!

Io non ho paura, di Niccolò Ammaniti (2002)

“I mostri non esistono. Devi avere paura degli uomini, non dei mostri.”

Il secondo romanzo di Niccolò Ammaniti è diventato un classico da antologia scolastica, già subito dopo la sua uscita. A renderlo immortale ci ha pensato poi il film di Gabriele Salvatores, a cui lo stesso Ammaniti ha contribuito per la sceneggiatura. 

La trama è avvincente, ricca di colpi di scena, ma è anche una precisa fotografia dell’Italia in un periodo storico particolarmente buio: nell’estate del 1978 in un borgo del sud Italia c’è Michele, un bambino di nove anni, e un segreto che segnerà per sempre la sua infanzia. 
Un romanzo che contiene tutto, paura, crudeltà, amicizia, tradimento, dramma, famiglia, e che non si lascia dimenticare.

Io non ho Paura

Io non ho Paura

Viaggio nel cratere, di Franco Arminio (2003)

Un poeta e scrittore italiano, ribattezzatosi paesologo, ci porta alla scoperta dei paesi dell’Irpinia terremotata, tra case in bilico e popolazioni in via di estinzione. C’è ancora vita in questi paesi-dormitorio: ci sono mestieri familiari e antichi, personaggi del luogo, leggende che resistono all’avanzare di una modernità omologatrice. C’è nostalgia, ma anche tanta bellezza. 

Un altro giro di giostra, di Tiziano Terzani (2004)

“Io ero un corpo […] ma io sono anche una mente, forse sono anche uno spirito e certo sono un cumulo di storie, di esperienze, di sentimenti, di pensieri ed emozioni.”

Questo romanzo si può senz’altro definire come il lascito del giornalista italiano, ed è stato pubblicato subito dopo la sua morte. Sono raccontati qui gli ultimi sette anni di vita di Tiziano Terzani, oltre alle grandi domande dello scrittore sull’identità del genere umano. 

Malato di cancro, Terzani si mette in cammino alla ricerca di una cura per il corpo e per la mente, attraversando luoghi e incontrando persone tra Oriente e Occidente. Non c’è paura nel distacco dell’anima dal corpo, mentre Tiziano si prepara a lasciare la vita terrena come Anam il senzanome, in compagnia di un vecchio sadhu, sorridendo.

Un altro giro di Giostra

Un altro giro di Giostra

Gomorra, di Roberto Saviano (2006)

“In guerra non è possibile più avere rapporti d’amore, legami, relazioni, tutto può divenire elemento di debolezza.”

Il romanzo d’inchiesta che ha conquistato il mondo, un best seller internazionale che scava all’interno del sistema criminale italiano, raccontandone i segreti.

La camorra è divenuta impero e sistema alternativo allo Stato, un vero e proprio cancro con le proprie regole e le proprie leggi. Non ci sono dialoghi, non c’è una trama, ma Saviano è capace di coinvolgere e tenere col fiato sospeso, utilizzando l’arma più potente, la verità.

Gomorra

Gomorra

Il tempo materiale, di Giorgio Vasta (2008)

“Io ho vergogna della paura, è vero, però ho bisogno di poter dire che ho paura. Perché la paura è uno strumento. Serve a conoscere, a capire. La paura deve esserci. Solo che per me c’è sempre.”

Tre ragazzini di 11 anni a Palermo che replicano nel loro microcosmo di provincia quello che succede nella società degli anni di Piombo, nel 1978, l’anno dell’assassinio di Moro da parte delle Br. L’ingresso nel mondo adulto è una vera e propria iniziazione, con tutte le paure e gli impeti di coraggio del caso.

Accabadora, di Michela Murgia (2009)

La storia di Maria e Tzia Bonaria. La prima è una figlia acquisita, strappata alla miseria della famiglia naturale, la seconda è una madre portatrice di un potere sciamanico che l’ha eletta ad accabadora dell’immaginario paese di Soreni. Il romanzo è ambientato in Sardegna, in un’entroterra pieno di simbologie e leggende millenarie. 

Accabadora

Accabadora

Il signore delle lacrime, di Antonio Franchini (2010)

Un romanzo che ci porta alla scoperta dell’India dei grandi narratori-viaggiatori novecenteschi: Pasolini, Moravia, Manganelli, Tabucchi. L’autore parte per Delhi insieme a due amici francesi appassionati di fotografia. La curiosità dei viaggiatori si trasforma in memoria, meditazione, racconto. La narrazione segue un ritmo ipnotico e circolare, si inscrive nel flusso della vita, e ci trascina dentro, tra i colori e i profumi di una terra meravigliosa.

Mandami tanta vita, di Paolo Di Paolo (2013)

“Il tempo di una sola vita umana non permette di misurare il risultato di una battaglia, ma non per questo perde senso lottare.”

Un romanzo ispirato dalla guru storica di Piero Gobetti, icona antifascista. Ci troviamo nella Torino degli anni Venti, sul cui sfondo scorrono le esistenze di Piero e Moraldo, due ragazzi dall’approccio alla vita diametralmente opposto, legati però da un filo invisibile e misterioso.

Da Torino a Parigi, mentre il fascismo si prende le coscienze degli italiani e le imbriglia. I concetti di Storia e Patria si compenetrano nella giovinezza complicata che diventa maturità.

La gemella H, di Giorgio Falco (2014)

“È l’inizio, l’istante in cui ricordare significa cancellare i tentativi precedenti, fagocitati dall’immagine definitiva, che rivive l’esistenza e assorbe tutte le altre possibilità, anche le dimenticanze serbate nella memoria.”

Un romanzo generazionale pieno di malinconia. Un giovane giornalista bavarese mette su famiglia in una cittadina di provincia, poco prima dello schianto del Reich, cui aveva aderito. A ricostruire la storia è la figlia più fragile, Hilde. Il romanzo narra delle dinamiche totalitarie applicate ai rapporti lavorativi e familiari.

La Gemella H

La Gemella H

 

La ferocia, di Nicola Lagioia (2014)

Capitolo iniziale di una trilogia iniziata con i precedenti Occidente per principianti (2004) e Riportando tutto a casa (2009). Gli ultimi 30 anni di storia italiana sono presentati in chiave narrativa, attraverso il racconto delle vicende della dinastia dei Salvemini, potenti costruttori baresi, sconvolta dalla morte della trentenne primogenita, Clara.

La Ferocia

La Ferocia

Una buona lettura, la migliore compagnia: un libro è un ottimo modo per prendersi cura di se stessi, di viaggiare con la fantasia comodamente seduti sul proprio divano, di conoscere il mondo da più prospettive, di provare nuove e intense emozioni, dalla prima all’ultima pagina.

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