Si sente sempre più spesso parlare di alberghi diffusi e turismo sostenibile, ma di cosa si tratta precisamente? L’albergo diffuso si sviluppa all’interno di un paese o dei borghi italiani più belli in diverse strutture e locali che si trovano nel raggio di 200 metri dall’edificio che ospita la reception. Possono essere case o camere ed offrono quasi sempre gli stessi servizi di un albergo, come la colazione in camera. 

Il paese intero, spesso, si trasforma in un albergo, con case ristrutturate all’interno di centri storici molto belli, utilizzabili come veri e propri appartamenti indipendenti. L’idea di un paese-albergo fu lanciata da Giancarlo Dall’Ara alla fine degli anni ’70. 

Oggi Dall’Ara, presidente dell’ADI (Alberghi Diffusi d’Italia), ha dichiarato che entro il mese di giugno il 70% di queste strutture saranno aperte: “Gli alberghi diffusi sono l’unica ospitalità realmente Made in Italy. Centrali in questo momento in cui il turismo slow assume una valenza prioritaria”.

Dove si trovano gli alberghi diffusi in Italia

Sono presenti su tutto il territorio italiano: si va dalla Locanda degli Elfi a Preit, tra le cime piemontesi, all’albergo diffuso nel centro storico di Scicli, dove si girano le scene del Commissario Montalbano, passando per le Grotte della Civita e la straordinaria esperienza di trascorrere una o più notti nei Sassi di Matera, ma c’è anche lo splendido borgo romagnolo di San Leo, che ospitò Dante Alighieri e San Francesco.

Non si tratta di vivere una vacanza qualsiasi, ma di conoscere a fondo un intero paese, di tuffarsi nella vita di un borgo italiano, per carpirne segreti e meraviglie.