Gli alberi in fiore della primavera si trasformano in alberi carichi di frutti in estate: è tempo di ciliegie e l’Italia conta in questo campo ben 18 varietà. Piccoli frutti succosi e dal gusto equilibrato tra dolce e lievemente acido.

Che si tratti di ciliegie nere, delle classiche rosse, o delle rare bianche, nessuno riesce a resistere davanti ad un ciliegio ricco, e mangiarle direttamente dall’albero ha tutto un altro sapore.

Ciliegie: varietà italiane 

Esistono due tipi di ciliegie italiane, che si distinguono a seconda del colore e della consistenza della polpa. Da una parte ci sono le tenerine, piccole, chiare e molto tenere; dall’altra, invece, ci sono le duracine che sono grosse, scure e più croccanti. 

Lanciamoci in questo viaggio alla scoperta delle diverse qualità di ciliegie italiane, ognuna con una storia e un sapore ben precisi.

Ciliegia di Vignola IGP

Le ciliegie di Vignola vengono raccolte ogni anno nelle province emiliane di Modena e Bologna e si contraddistinguono per il sapore dolce e fruttato. La polpa è consistente e croccante, mentre il colore della buccia varia dal rosso brillante al rosso scuro. Grazie alla croccantezza e al sapore, il frutto dei ciliegi di Vignola è ideale sia per ricette dolci che salate.

Ciliegia di Vignola

Ciliegia di Vignola

Moretta di Vignola IGP

Nomi simili, ma caratteristiche differenti: questo Presidio Slow Food risulta l’unica varietà a polpa tenera. Si caratterizza come un frutto di medio calibro, dalla polpa scura e succosa: al termine della maturazione il colore diventa nero. Un frutto perfetto per composte e confetture. 

Moretta di Vignola

Moretta di Vignola

Ciliegia di Marostica IGP

Un frutto della provincia di Vicenza, dalla forma tonda e soda e dal sapore molto dolce, particolarmente indicata per diventare una salsa con la quale accompagnare piatti salati di carne e pesce.

Ciliegia di Marostica

Ciliegia di Marostica

Ciliegia dell’Etna DOP

Ci troviamo in Sicilia, alle pendici del vulcano attivo più famoso d’Italia, dove la terra è particolarmente fertile. La DOP Mastrantonio dell’Etna si caratterizza per il sapore dolce, la consistenza croccante e il colore rosso brillante. Da queste parti amano abbinarla alla mandorla d’Avola nella ciambella alle ciliegie e mandorle.

Ciliegia dell Etna

Ciliegia dell’Etna

Possiamo definire queste quattro varietà di ciliegie come le macrocategorie che racchiudono ulteriori tipologie raccolte in giro per l’Italia. 

  • Durone nero dell’Anella (Bologna)
  • Bella di Garbagna (Alessandria)
  • Ciliegie grosse di Pistoia
  • Graffione bianco (Val di Susa)
  • Ciliegia di Lari (Pisa)
  • Ciliegia arecca (Napoli)
  • Sciazza di Siano (Salerno)
  • Ciliegia di Castelbianco (Savona)
  • Mora di Cazzano e Ciliegia bianca di Verona
  • Ciliegia duracina di Tarcento (Udine)
  • Ferrovia (Bari)
  • Ciliegia del Monte (Napoli)
  • Bianca marosticana (Trento)
  • Malizia (Caserta e Napoli)

Come mangiare le ciliegie: idee per piatti dolci e salati

Le ciliegie dolci sono utilizzate in molte ricette, sia nella versione naturale che in quella cotta. Fresche possono essere usate per guarnire creme, crostate di frutta, semifreddi. Possono essere mangiate come frutta estiva o abbinate ad una semplice macedonia. 

Cotte in padella con burro e zucchero, le ciliegie possono essere caramellate, sciroppate o ridotte a conserve, per essere utilizzate in un secondo momento: la marmellata di ciliegie è un classico, ma oltre alla classica crostata si può usare per farcire un dolce al cioccolato. Il succo di ciliegie è ottimo per bagnare il pan di spagna di una torta alla frutta. 

Pezzi di ciliegia nell’impasto possono arricchire dei muffin per la colazione, dei clafoutis ripieni o dei biscotti con i quali fare merenda. Le ciliegie si prestano bene ad essere protagoniste dei dessert freschi, come il gelato, le cheesecake o le mousse.

Ciliegie nei piatti salati? Certo che sì! Come la maggior parte dei frutti, anche le ciliegie possono essere utilizzate come ingrediente per realizzare un piatto salato. Come antipasto provate a servire ciliegie e prosciutto crudo, adagiati su un crostino di pane. Ottimo è anche l’accostamento con formaggi a pasta molle come il camembert e il brie.

Avere mai provato il risotto alla ciliegia? Pazzesco e cremoso, se abbinato a formaggi freschi e qualche goccia di aceto balsamico. Nel mantovano vengono spesso preparati dei ravioli alle ciliegie particolarmente golosi, chiamati Tortelli della Possenta di Ceresara.

Le ciliegie si abbinano bene anche con le carni. Questi frutti, cotti fino a diventare una salsa, sono perfetti per accompagnare arrosti, maiale, selvaggina, anatra, o pollo. E chi dice che l’abbinamento con il pesce non sia altrettanto efficace? Ottimo il branzino al forno con ciliegie oppure il carpaccio di pesce spada marinato in ciliegie schiacciate. Infine, vi consigliamo di utilizzare le ciliegie per arricchire insalate e focacce.

Ciliegie Italiane

Ciliegie Italiane

La perfezione appesa ad un albero, tonda e saporita. Un tripudio di rosso, in tutte le sue sfumature. Dovunque cada lo sguardo, in estate, il paesaggio italiano si riempie di alberi di ciliegio ricchi di frutti. E dove qualche mese prima c’erano fiori profumati e bellissimi, spuntano piccole e gustose ciliegie, eccellenze italiane a marchio Dop e Igp che sono una tentazione continua. Impossibile smettere di mangiarle dopo averne assaggiata anche solo una.