Alle pendici dei Monti Tiburtini, tra la campagna romana e la valle dell’Aniene, sorge Tivoli, piccola cittadina in provincia di Roma. Qui, a circa 25 km dalla capitale, completamente immerse nella natura e circondate da un paesaggio mozzafiato, si trovano due eccellenze del panorama artistico e culturale italiano, dichiarate patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO e inserite nella lista dei luoghi del mondo da proteggere per custodirne l’immenso valore. Tivoli ospita due gioielli dell’arte antica che raccontano due periodi molto diversi della storia d’Italia: da una parte l’Impero romano al massimo del suo splendore, dall’altra il magnificente Rinascimento italiano.

Villa Adriana

“Villa Adriana è un capolavoro che riunisce in maniera unica le forme più alte di espressione delle culture materiali dell’antico mondo mediterraneo.” Con questa motivazione Villa Adriana a Tivoli è stata inserita dall’Unesco nella World Heritage List. La storia di questa antica dimora è scritta nel suo nome: fu l’imperatore Adriano a desiderarla e progettarla. La potente guida dell’Impero Romano non amava il caos della città, preferiva i viaggi alla reggia del Palatino. Proprio durante una delle sue “passeggiate”, Adriano scelse una vasta pianura nel territorio di Tivoli come luogo ideale per costruire una grandiosa abitazione, una vera e propria città per governare l’impero nella serenità del verde. L’imperatore appassionato di architettura supervisionò ogni fase della costruzione, che durò 20 anni. Il risultato è un vero e proprio capolavoro dell’ingegneria: un complesso esteso per oltre 1 chilometro quadrato con palazzi, templi, palestre, teatri, giardini. Adriano era riuscito a realizzare il suo sogno: riprodurre nella campagna laziale tutti i ricordi dei suoi viaggi in giro per il mondo. Lontano da Roma e dagli intrighi di palazzo, ma ad una distanza che gli permetteva di intervenire in qualsiasi momento, l’imperatore volle costruire una città ideale, circondata da una natura bellissima, ricca di edifici con una precisa funzione, decorati secondo i fasti della civiltà più importante del mondo antico.

Villa Adriana Tivoli

Veduta panoramica di Villa Adriana a Tivoli

Cosa vedere a Villa Adriana

Tra gli oltre 30 edifici che componevano la residenza dell’imperatore Adriano sono molti i luoghi ben conservati: l’accademia, lo stadio, l’ippodromo, il palazzo imperiale, la Sala dei filosofi, il Teatro greco e la Piazza d’oro. Impossibile elencarli tutti e allora andiamo alla scoperta dei più importanti. 

Il Teatro Marittimo

Una delle costruzioni più originali di Villa Adriana fu la residenza provvisoria dell’imperatore, il luogo da cui supervisionava il procedere del progetto. Un portico circolare circonda un canale d’acqua al centro del quale sorge un isolotto. Una residenza davvero privata: gli unici collegamenti con la terraferma erano dei ponti levatoi che solo Adriano poteva attivare.

teatro marittimo villa adriana

Teatro marittimo

Il Pecìle

Qui Adriano fece ricostruire punto per punto il portico dipinto di Atene, centro politico e culturale della città. Durante un viaggio in Grecia ne era rimasto letteralmente stregato: a Tivoli ordinò la costruzione di un monumentale quadriportico, contenente un grande giardino con piscina al centro, unica superstite dell’ingeneroso tempo.

pecile di villa adriana

Pecile

Il Canopo

Il simbolo di Villa Adriana: la perfetta riproduzione del tempio dedicato a Serapide nella città di Canopo, vicino Alessandria d’Egitto. Il genio dell’imperatore romano non si limitò alla ricostruzione dell’edificio: volle riprodurre in scala anche il canale navigabile lungo 20 km che aveva causato la morte del suo amato Antinoo. Una spettacolare coreografia di statue circonda lo specchio d’acqua, guidando lo sguardo fino al grande ninfeo, fontana che incantava gli ospiti con straordinari giochi d’acqua.

canopo di villa adriana

Canopo

Le Grandi Terme

Un sistema di riscaldamento all’avanguardia era posto sotto il pavimento e ampio spazio era dedicato alla sauna (sudatio). La grande copertura a crociera della sala centrale resiste al passare degli anni restando in perfetto equilibrio, a testimonianza di un passato grande nell’arte, nella storia, ma anche nell’architettura. 

Orari apertura Villa Adriana-Tivoli: 8.30-19.00

Prezzi biglietti Villa Adriana-Tivoli: Biglietto intero € 10.00, ridotto € 5.00

canopo villa adriana tivoli

Dettaglio del Canopo di Villa Adriana

Villa D’Este

La storia di Villa d’Este a Tivoli comincia nel 1500, quando il cardinale Ippolito d’Este, figlio di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, ricevette in regalo i territori di Tivoli da papa Giulio III, i territori di Tivoli. Un uomo come lui abituato al lusso e allo sfarzo non si sarebbe mai però accontentato di vivere in un vecchio convento e decise fin da subito di affidare all’architetto Pirro Ligorio il compito di costruire una sontuosa villa, circondata da un grandioso giardino. Il tutto fu pronto nel 1572 e furono i discendenti di Ippolito a goderne tra alterne vicende, fino al riconoscimento del titolo di Patrimonio dell’Umanità Unesco, nel 2001.

Villa d'Este Tivoli

Villa d’Este a Tivoli

Cosa vedere a Villa D’Este

Nelle sale interne si possono ammirare gli affreschi dipinti da un gruppo di artisti sotto la vigile guida di Livio Agresti da Forlì. Una sorta di “dream team” della decorazione d’interni dell’epoca. Dalle camere della residenza si passa poi al giardino, passeggiando lungo tutto il Viale Principale che conduce alla Grande Loggia, il punto panoramico preferito dal cardinale per godere dello splendido paesaggio di Tivoli, per assistere ai giochi d’acqua delle fontane e per godere dall’alto delle tante opere d’arte presenti nel giardino.

La Grotta di Diana

Un grazioso ninfeo completamente decorato con mosaici di pietre, stucchi a rilievo, decorazioni a smalto e maioliche, in cui erano custodite le statue di alcune divinità romane.

grande loggia villa d'este

Veduta della Grande Loggia di Villa D’Este

Le Cento Fontane

L’acqua si prende tutta la scena del lungo viale costeggiato da tutte queste fontane che ricordano allegoricamente i tre affluenti del Tevere generati dai Monti Tiburtini. 

cento fontane villa d'este

Le Cento Fontane

Fontana dell’Ovato

Una grande vasca a forma di esedra ovale, la “regina delle fontane”. Al lato opposto del viale le corrisponde la Rometta, una fontana che riporta la raffigurazione della dea Roma in trono insieme ad altre sculture tipicamente “romane”: una nave, la Lupa, Romolo e Remo.

fontana dell'ovato villa d'este

Fontana dell’Ovato

La Fontana dei Draghi

Leggenda vuole che questa fontana fu realizzata in una sola notte dall’architetto Ligorio per onorare la visita di papa Gregorio XIII Boncompagni. Un complesso meccanismo faceva scorrere l’acqua tra scoppi e spari, come in mezzo a dei fuochi d’artificio.

fontana dei draghi villa d'este

Fontana dei Draghi

Fontana di Nettuno

La più grande e scenografica delle fontane di Villa d’Este fu aggiunta nel Novecento. Si incastra perfettamente nel paesaggio circostante, come un gioiello incastonato nella natura, da cui sgorgano seducenti zampilli d’acqua, prima delicati, poi sempre più impetuosi.

fontana di nettuno villa d'este

Fontana di Nettuno

Fontana del Bicchierone

Decisamente la più famosa tra le tante fontane che affollano il giardino della Villa di Tivoli, realizzata nel Seicento da Gian Lorenzo Bernini. Due calici dentellati e sorretti da una conchiglia danno il nome ad uno dei capolavori senza tempo dell’arte rinascimentale.

fontana del bicchierone villa d'este

Fontana del Bicchierone

Fontana dell’Organo

L’acqua si fa musica all’interno del portentoso meccanismo di questa struttura: il suono di un organo accompagna il flusso della vita e i visitatori all’interno dell’immenso giardino di Villa D’Este.

Orari apertura Villa d’Este-Tivoli: 8.30 – 19.45 

Prezzi biglietti Villa d’Este-Tivoli: € 8 biglietto intero – € 4 biglietto ridotto

fontana dell'organo villa d'este

Fontana dell’Organo

Due ville, due storie, tanta arte. Sullo sfondo il paesaggio di Tivoli a fare da cornice alla testimonianza del passato, al racconto in pietra e acqua del tempo che fu. Come perle da scoprire Villa Adriana e Villa d’Este si lasciano percorrere da sguardi curiosi e passi sempre nuovi, senza mai svelare completamente i propri segreti.

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