Che Roma non sia stata costruita in un giorno lo sappiamo tutti, ma com’è nata? A ricostruire in modo spettacolare le origini di Roma, tra storia e leggenda, ci pensa la nuova serie Sky Original “Romulus“, in onda dal 6 novembre in esclusiva su Sky e in streaming su NOW TV.

Dieci episodi girati in protolatino, ma doppiati in italiano, con la possibilità di scegliere la lingua originale. La serie, creata, diretta e prodotta da Matteo Rovere, è ambientata nell’ottavo secolo prima della nascita di Cristo, in un set che ha ricostruito due intere città sulla base di ricerche storiche documentate.

“La serie è ambientata in un universo primitivo e brutale in cui il destino di ogni uomo viene deciso dal potere implacabile della natura, tutto è sacro e gli uomini sentono ovunque la presenza misteriosa e ostile degli dèi”, spiega il regista.

Tanto lavoro e una fedele ricostruzione dietro Romulus, in onda su Sky

“Nella serie ci siamo immaginati la genesi di questa leggenda. A livello storico non c’è alcuna informazione condivisa, ci sono varie scuole: chi pensa ci sia nella leggenda una qualche validità storica e chi ritiene che la leggenda sia stata creata in un secondo momento. Per esplorare la società della prima grande città del tempo, Romulus propone una ricostruzione fedelissima, fatta con gli archeologi e alcuni importanti storici che abbiamo consultato, come Andrea Carandini, Paolo Carafa e Valentino Nizzo, che lavorano sulla mitografia e sulla genesi del mito attraverso gli elementi plastici, ma allo stesso tempo è anche libera nel rapporto con il mito”, spiega Rovere. 

Per Nicola Maccanico, Executive Vice President Programming Sky Italia, “Romulus è fondamentalmente una storia sul potere e sulle distorsioni che ne derivano, utile anche a dimostrare come alcune dinamiche siano nate con l’uomo. Una storia in cui la presenza pervasiva del potere si affianca a storie di vendetta, di amicizie e di amori incancellabili”.