Le opere d’arte italiane sono esposte nei principali musei del mondo: il valore artistico e culturale di questi capolavori è praticamente inestimabile, ma ci sono casi in cui i dipinti di celebri pittori italiani sono stati battuti all’asta stabilendo dei veri e propri record di vendita. 

L’Italia è patria delle opere d’arte famose, ma anche delle opere più costose, che hanno girato il mondo, passando da un acquirente all’altro, attraversando secoli e generazioni e accrescendo di volta in volta il loro valore. Sono davvero pochissimi i fortunati che possono vantare la presenza di un quadro d’autore nel proprio salotto di casa, di vivere ammirando i capolavori di pittori di fama mondiale appesi alle pareti del proprio lussuosissimo appartamento.

Le opere italiane più care mai battute all’asta

Nelle aste di opere d’arte importanti si ritrovano gli appassionati più ricchi del pianeta, pronti ad offrire l’impensabile per accaparrarsi un pezzo unico alzando la paletta fino alla conquista del prezioso oggetto. E allora scopriamole insieme, quali sono le opere d’arte italiane vendute al maggior prezzo?

1. Salvator Mundi, Leonardo Da Vinci

Un dipinto a olio su tavola (66×46 cm), databile al 1499 circa che raffigura Gesù Cristo frontalmente e a mezza figura, nel tipico modo icoografico, mentre leva la mano destra per benedire e nella sinistra tiene il globo, simbolo del suo potere universale.

Possiamo senz’altro affermare che quest’opera ha frantumato tutti i precedenti record di vendita all’asta. Questo dipinto di Leonardo Da Vinci fu battuto a novembre 2017 per circa 450 milioni di dollari, superando i 300 milioni per Interchange di Willeim De Kooning e i 179,3 milioni di Picasso.

Una cifra che lascia tutti a bocca aperta, raggiunta dopo un’asta di 20 minuti e un duello all’ultima offerta tra due acquirenti anonimi. Naturalmente, l’identità del misterioso compratore è saltata fuori dopo la fine dell’asta. Chi ha comprato il quadro? Il principe saudita Bader bin Abdullah bin Mohammed bin Farhan al-Saud.

Il dipinto è stato acquistato per essere poi esposto all’interno del Louvre di Abu Dhabi di recente costruzione. Il principe ha davvero superato ogni cifra di aspettativa, considerando che la stima di partenza si aggirava intorno ai 300 milioni di dollari e che si tratta di un’opera d’arte “old masters”, ovvero d’arte classica, valutata solitamente meno rispetto alle opere moderne e contemporanee.

Salvator Mundi Leonardo Da Vinci

Salvator Mundi Leonardo Da Vinci

2. Nu couché, Amedeo Modigliani

Nudo sdraiato è un dipinto a olio su tela di 60 per 92 cm realizzato tra il 1917 ed il 1918. La donna raffigurata è Jeanne Hébuterne, compagna dell’artista, che appare ritratta stesa lungo tutto il dipinto: il corpo sembra uscire dalla tela, dopo averla dominata. Il nudo per Modigliani è sempre stata la rappresentazione poetica della bellezza e anche in questo dipinto il pittore non si smentisce, portando sulla tela la sua definizione di estetica perfezione.

Anche questo dipinto ha superato la soglia dei 100 milioni, piazzandosi al secondo posto tra le opere d’arte Made in Italy più care al mondo: è stato venduto all’asta da Christie’s a New York per 170, 4 milioni di dollari. Nell’ambiente dell’arte si racconta che nel 1917 ci fu una mostra alla galleria di Berthe Weill di Parigi, e Modigliani vi partecipò con i suoi nudi, suscitò grande scandalo e il commissario di quartiere minacciò la chiusura della galleria. La mostra non fu chiusa, ma per Modigliani le cose non si misero particolarmente bene: il pittore riuscì a vendere solo due quadri, al prezzo di 30 franchi l’uno. 

Nu couché Amedeo Modigliani

Nu couché Amedeo Modigliani

3. Tête, Amedeo Modigliani

Tête è una delle 27 sculture di Modigliani realizzata tra il 1910 e il 1912. Una testa di calcare alta oltre 2 piedi che raffigura la testa di una donna che indossa una maschera tribale con i capelli spazzati indietro. La scultura si ispira ai disegni geometrici della scultura africana.

Ancora Amedeo Modigliani in classifica, con una scultura da 70,7 milioni di dollari. Si tratta di un pezzo che fa parte di una rara serie di sculture in pietra che raffigurano alcune dee. L’artista italiano aveva sempre voluto diventare uno scultore monumentale e la pietra era una della sue espressioni artistiche preferite, ma le sue condizioni di salute precarie lo costrinsero a dover accontentarsi della pittura. Per questo l’opera è ancora più rara ed è stata battuta all’asta da Sotheby’s a New York nel 2014.

Tête Amedeo Modigliani

Tête Amedeo Modigliani

4. Diana e Atteone, Tiziano

Un dipinto olio su tela (185×202 cm) realizzato tra il 1556 e il 1559 che fa parte di una serie di sette tele raffiguranti scene mitologiche tratte dalla Metamorfosi di Ovidio dipinte per Filippo II di Spagna. L’opera raffigura il momento in cui Atteone vede la nudità di Diana, scatenando la sua ira e la successiva vendetta.

Un’opera d’arte classica di Tiziano, pagata 70,6 milioni di dollari. Dove si trova il capolavoro adesso? Tra la National Gallery di Londra e la National Gallery of Scotland, a cui il Duca di Sutherland ha venduto il dipinto nel 2009. 

Diana e Atteone Tiziano

Diana e Atteone Tiziano

Pochi eletti al mondo hanno la possibilità di avere in casa una vera opera d’arte: una scultura di Amedeo Modigliani che troneggia in salotto, un dipinto di Tiziano che cattura l’attenzione degli ospiti all’ingresso, un Leonardo Da Vinci che trasforma uno studio in un museo. Ci vogliono un grande fiuto artistico, l’attitudine al duello nelle aste mondiali e un ricco, ricco, ricco patrimonio.