“La cattedrale non è un semplice spazio architettonico, ma un’essenza spaziale che pulsa e respira.(Romano Guardini)

Immense, maestose, altissime per raggiungere il cielo, per mostrare agli uomini la grandezza di Dio. Case di prestigio per i fedeli che da ogni parte della terra giungevano nei principali luoghi di culto. Duomi, basiliche, cattedrali: ogni imponente edificio religioso diventa polo di attrazione artistica e culturale. La preghiera e il silenzio si accompagnano alla contemplazione e all’ammirazione. La meraviglia di essere catapultati in un altrove di tempo e spazio, a tu per tu con gli stili architettonici che hanno fatto la storia del mondo. 

Le più belle cattedrali d’Italia: viaggio nella magnificenza

In Italia, luogo di cultura, d’arte e anche di religione, le cattedrali sono protagoniste degli itinerari turistici di chi viene a visitare il Bel Paese. In questi luoghi magici, in piedi da secoli, l’uomo trova quell’atmosfera di pace costruita da mani del passato. E mentre gli uomini passano, le cattedrali restano, silenziosi testimoni dell’ingegno e della fede umana. Ecco le più belle cattedrali italiane! 

1. Duomo di Siena (Toscana)

Apre la nostra classifica una delle principali cattedrali gotiche italiane. La struttura interna accoglie i visitatori in un tripudio di bianco e nero, colori della città, con un evidente effetto di chiaro-scuro. Il pavimento, diviso in 56 riquadri e continuamente restaurato, vi lascerà letteralmente senza fiato. L’edificio, costruito nel 1220 secondo i dettami dello stile architettonico romanico-gotico è strettamente legato alla tradizione del Palio di Siena. Ad agosto, infatti, la contrada vincitrice si reca all’interno della cattedrale con il Drappellone, il “cencio”, il trofeo della vittoria, cantando il Te Deum di ringraziamento alla Maria Assunta. 

Duomo di Siena

Duomo di Siena

2. Duomo di Milano (Lombardia)

Un mix di stili architettonici, dal gotico al neoclassico, svetta nei cieli d’Italia, e troneggia sulle principali cartoline provenienti dal Bel Paese dal 1386. Il simbolo di Milano, con la sua celeberrima Madonnina, e le sculture e le vetrate che abbondano a destra e a manca. Nel mese di Novembre, durante i festeggiamenti dedicati a San Carlo Borromeo, l’edificio diventa un museo, con l’esposizione di 56 grandi tele, il più importante ciclo pittorico del barocco lombardo, i “Quadroni di San Carlo”, che raccontano vita e miracoli del vescovo meneghino. Sull’altare maggiore si impone all’attenzione la reliquia più preziosa del Duomo, il chiodo della Vera Croce, il Sacro Chiodo.

Leggenda narra che sia stata sant’Elena a trovarlo, usandolo come morso del cavallo di Costantino I. Sull’importante reliquia è puntata una luce rossa, che lo rende visibile da ogni punto dell’edificio. Il chiodo viene prelevato dalla sua custodia, la “nivola”, un ascensore meccanizzato, e mostrato ai fedeli ogni 3 di maggio. La statua della Madonnina, punto di riferimento di tutti i milanesi, venne coperta nel corso della Seconda Guerra Mondiale per evitare di attirare l’attenzione dei bombardieri. Grazie alla geniale intuizione, possiamo ammirare ancora oggi la maestosa cattedrale italiana, in tutta la sua bellezza. 

Duomo di Milano

Duomo di Milano

3. Basilica di San Marco, Venezia (Veneto)

C’è da restare incantati di fronte alla magnifica decorazione a mosaici che fa brillare l’interno di questa spettacolare cattedrale. Colonne, fregi, marmi, sculture e ori: i tesori portati dai mercanti veneziani dai traffici in Oriente sono tutti qui. Costruita nel 1063 con materiali di spoglio, ossia ricavato da antichi edifici demoliti, questa cattedrale gotica italiana è stata arricchita con arredi di grande prestigio durante il bottino del sacco di Costantinopoli, avvenuto nel corso della Quarta Crociata. la più celebre opera d’arte contenuta al suo interno è quella che raffigura la quadriga con i cavalli di bronzo e argento, proprio sopra il portale centrale, simile a quelle che svettavano sugli archi trionfali dell’antichità. L’unico esemplare al mondo rimasto di questa celebre raffigurazione.

Basilica di San Marco, Venezia

Basilica di San Marco, Venezia

 

4. Basilica di San Pietro, Città del Vaticano – Roma (Stato del Vaticano – Lazio)

Non stiamo parlando di una delle tante cattedrali di Roma, ma la Chiesa Madre e Capo di tutte le Chiese dell’Urbe e del Mondo. Per costruirla ci volle il talento e la pazienza dei più importanti artisti italiani di ogni tempo. Un gioiello in stile rinascimentale e barocco che ha visto la luce nel 1506. Oltre ad essere una basilica monumentale, San Pietro in Vaticano è anche uno dei più grandi edifici del mondo, che può contenere fino a 60.000 fedeli.

La cattedrale è percorribile lungo il suo perimetro ed è collegata ai Palazzi Vaticani mediante un corridoio sopraelevato e dalla Scala Regia. Lunghe navate, 45 altari e 11 cappelle, che custodiscono capolavori di inestimabile valore storico, artistico e culturale. Il mondo intero si ferma ad ammirare la cupola affrescata da Michelangelo Buonarroti, la splendida Pietà di Michelangelo, il prestigioso Baldacchino di San Pietro e l’altare papale del Bernini.

Basilica di San Pietro, Città del Vaticano

Basilica di San Pietro, Città del Vaticano

5. Cattedrale di Santa Maria del Fiore, Firenze (Toscana)

La top five si chiude con una delle preziosi cattedrali gotiche italiane, celebre per la cupola del Brunelleschi che tinge di bellezza il panorama fiorentino. Marmo bianco di Carrara, verde di Prato, rosso di Maremma e cotto: materiali di alta qualità per dare vita nel 1296 alla principale delle cattedrali di Firenze. La facciata e l’interno raccontano i diversi stili dell’arte italiana, dal gotico al rinascimentale. Uno spazio semplice ma austero, quello interno, tipico degli edifici religiosi più importanti. Tante le opere contenute dedicate a cittadini illustri e comandanti militari fiorentini. Tutti noteranno Dante che regge la Divina Commedia, simbolo culturale della città del Giglio. All’interno della cupola si studia il sole, attraverso un foro gnomonico che fornisce una proiezione dell’astro sulla superficie in ombra del pavimento della cattedrale. 

Cattedrale di Santa Maria del Fiore

Cattedrale di Santa Maria del Fiore

6. Basilica di San Francesco, Assisi (Umbria)

Talmente bella da meritare di essere nominata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Stiamo parlando dello splendido esempio di gotico in Italia, che, dal 1228, racchiude le spoglie del santo patrono della Penisola, l’amatissimo San Francesco. Fu proprio il santo ad indicare il luogo in cui avrebbe voluto essere sepolto, lì, nella collina inferiore della città dove si usava seppellire i “senza legge”, i condannati dalla giustizia. La semplice facciata a salienti rispecchia il principio che guidò la vita di Francesco, l’aspirazione alla povertà. Le bellissime strutture della chiesa veicolano il messaggio francescano attraverso le decorazioni figurative che formano una vera e propria Biblia pauperum, ovvero “Bibbia per i poveri”, compresa anche dagli analfabeti. 

Basilica di San Francesco

Basilica di San Francesco

7. Cattedrale di Palermo (Sicilia)

Romanico, normanno, gotico, barocco, neoclassico: tanti gli stili che concorrono a determinare la bellezza di questa cattedrale italiana, edificata nel 1185. Patrimonio dell’Umanità dedicato all’Assunzione della Vergine. la Madonna è qui rappresentata in tre diverse iconografie: la Dormizione della Madre di Dio, di tradizione bizantina, l’Assunzione e l’Incoronazione in Cielo di tradizione latina. La siciliana Madonna del Lume, derivata dalla Vergine Odighitria bizantina e conosciuta in tutto il mondo come “Madonna della Luce”, qui rappresentata, indica la via, la direzione, proteggendo i viaggi via mare, i porti e i fari. Sul pavimento della cattedrale è raffigurata anche una meridiana, una lunga striscia in ottone incastonata nel marmo che attraversa la navata centrale affiancata da raffigurazioni dei segni zodiacali. 

Cattedrale di Palermo

Cattedrale di Palermo

8. Duomo di Amalfi (Campania)

Una delle più antiche cattedrali del mare italiane, costruita nel 987. In origine si contendeva il successo con l’altra cattedrale di Amalfi, poi i due luoghi di culto vennero uniti in un unico edificio a cinque navate. Dal lato sinistro del portico si arriva direttamente al Chiostro del Paradiso, uno scorcio d’Oriente nel cuore del Mediterraneo, un quadriportico con archi a sesto acuto intrecciati, simboli dell’arte arabo-normanna, e sottili colonne. Il chiostro venne edificato tra il 1266 e il 1268, come cimitero per i cittadini amalfitani illustri. Abbandonato nel XVII secolo, restaurato nel 1908 e finalmente aperto al pubblico.

Duomo di Amalfi

Duomo di Amalfi

9. Cattedrale di Matera (Basilicata)

Costruita nel 1230 sullo sperone più alto della Civita tra i due sassi, nel centro storico di questa originalissima città, primo sito dell’Italia meridionale ad essere dichiarato Patrimonio dell’Umanità Unesco. La cattedrale di Matera ha subito nel tempo diverse trasformazioni, conservando però all’esterno la sua forma originaria. Un rosone a sedici raggi caratterizza l’esterno, su cui veglia l’Arcangelo Michele. Un pregiatissimo coro di legno in noce massiccio, diviso in 60 stalli, caratterizza l’abside. A destra del presbiterio, invece, svetta un monumentale organo con più di 3000 canne. 

Cattedrale di Matera

Cattedrale di Matera

10. Duomo di Siracusa (Sicilia)

Un tempio dedicato ad Atena, l’edificio sacro più importante della polis siracusana, fu convertito in chiesa nel VII secolo, con l’avvento del cristianesimo. L’edificio barocco, che si eleva sull’isola di Ortigia, è dedicato alla Natività di Maria Santissima. Da tempio pagano a chiesa più importante di Siracusa, patrimonio dell’Umanità Unesco. All’interno sono custodite statue, reliquie e spoglie di santi, martiri e nobili siracusani. 

Duomo di Siracusa

Duomo di Siracusa

Vetrate che catturano la luce, direzionando l’attenzione verso opere dalla bellezza immortale. I dettagli di ogni pietra, i chiaroscuri dell’interno, il silenzio irreale che accompagna la contemplazione. In una cattedrale si entra in punta di piedi, tra passi leggeri. Da una cattedrale si esce con l’anima piena e gli occhi colmi di meraviglia.