“Ci vuole calma e limoncello freddo.” (Anonimo)

Un liquore simbolo della terra campana, della costiera amalfitana, omaggio al frutto più celebre di questo pezzo d’Italia. Scorze di limone e alcool: la gradazione del limoncello oscilla tra il 20% e il 32% vol. Dolce, dal tipico colore giallo e dalla preparazione lunga che richiede molta pazienza. Un ottimo digestivo, che viene consumato di solito dopo i pasti, ma che può essere utilizzato anche come bagna per dolci e gelati. Scopriamo insieme la storia e la ricetta originale del limoncello.

Limoncello: il liquore al limone tutto Made in italy

L’origine del limoncello è avvolta nel mistero. A contendersene la paternità sono Amalfi, Sorrento e Capri. Il marchio “Limoncello” fu registrato proprio sull’isola campana, nel 1988, da Massimo Canale, imprenditore. Tradizione narra che proprio la famiglia Canale sia stata l’artefice della creazione di questo digestivo unico al mondo. Nonna Canale, proprietaria di una pensione frequentata da persone influenti, agli inizi del Novecento tirò fuori dal cilindro questo liquore speciale, il limoncello fatto in casa, che divenne tanto popolare da essere prodotto a livello industriale. 

Come tutte le storie che hanno a che fare con il Sud dell’Italia, però, anche quella del limoncello presenta una variante leggendaria: fu Zeus, re degli dei, nella Terra delle Sirene, a svelare ad un uomo qualunque la ricetta di questo liquido prezioso. Nel tempo bicchierini di questo liquore comparvero tra le mani dei pescatori-contadini per riscaldarsi dal freddo e i monaci nei monasteri cominciarono a produrne di eccellenti. La vita mondana di Capri contribuì a renderlo noto in tutto il mondo, facendone uno dei liquori più apprezzati sulle tavole italiane ed estere, inserito nella lista dell’Istat dal 2000 come un vero e proprio simbolo del Made in Italy. 

Limoncello

Limoncello

Come fare il limoncello: la scelta degli ingredienti 

Un buon limoncello parte dalla scelta dei limoni. Questi frutti maturano sugli alberi della Costiera a partire dalla fine di maggio. Per un limoncello speciale è bene affidarsi ai colori e ai sapori degli limoni IGP della penisola sorrentina o degli Sfusati Amalfitani. Nel primo caso bisognerà scegliere l’Ovale di Sorrento, di dimensioni medio-grandi,  dall’ottima polpa e dall’elevata acidità, con una buccia ricca di oli essenziali. I secondi, invece, chiamati Limoni Costa d’Amalfi, sono lunghi e medio-grandi, con pochi semi e una polpa semidolce. 

Subito dopo aver selezionato i limoni, si passa alla seconda fase: quale alcool scegliere per la ricetta del limoncello? Quando si parla di alcool in cucina, si parla sempre di alcool etilico noto anche come etanolo, ottenuto dalla fermentazione degli zuccheri contenuti nell’uva, e in alcuni vegetali. L’etanolo riesce a legare bene tra di loro gli ingredienti di ogni bevanda. Per il limoncello è necessario procurarsi dell’alcool puro al 95%. 

Limoni

Limoni di Sorrento

Come si prepara il liquore limoncello: ricetta originale

10 limoni biologici per ogni litro di alcool puro: queste le quantità base della ricetta per fare il limoncello. A queste dosi va aggiunto lo zucchero, 700 grammi per ogni litro di alcool. La preparazione del limoncello comincia dal lavaggio accurato di ogni singolo limone, eseguito preferibilmente con una spugnetta metallica. Dopo averli asciugati si passa alla sbucciatura, anzi alla pelatura, con l’ausilio di un pelapatate o di un coltellino. La regola per un vero limoncello di Sorrento impone di eliminare solo la parte gialla della buccia lasciando sul limone la veste bianca e spugnosa, che potrebbe rendere amaro il liquore.

Le scorze di limone vanno poi inserite in un barattolo di vetro con chiusura ermetica riempito con l’alcool puro e lasciarle macerare per 4 giorni in un luogo fresco e al riparo dalla luce. ogni giorno dovrete avere cura di scuotere il barattolo per far amalgamare bene gli ingredienti. Il liquido ottenuto andrà poi filtrato con l’aiuto di un colino.

Subito dopo bisognerà preparare lo sciroppo, mettendo in una pentola 1 litro d’acqua e lo zucchero e portando ad ebollizione, mescolando di continuo fino a che lo zucchero non sarà completamente sciolto. Lasciate raffreddare il tutto e unite allo sciroppo il liquido ottenuto dalle scorze di limone. Versate bene e versate il composto così ottenuto in bottiglie di vetro sterilizzate e con chiusura ermetica, con l’aiuto di un imbuto. Prima di poter gustare la magia che avete creato dovrete pazientare ancora un mese, tempo durante il quale le bottiglie di limoncello dovranno essere conservate in un luogo fresco. Dal primo sorso in poi, abbiate cura di riporre le bottiglie di liquore all’interno del frigo o del freezer: il limoncello va servito preferibilmente ghiacciato!

Procedimento limoncello

Procedimento del Limoncello

Giallo come l’oro e altrettanto prezioso. Giallo come il sole che bacia la terra di cui è figlio e vanto. Un sapore intenso, un profumo inconfondibile di agrumi. Tutta la bellezza della Costiera Amalfitana concentrata in un sorso di fresco limoncello! 

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