Nel bicentenario della nascita di Florence Nightingale si celebra la Giornata Internazionale dell’Infermiere. Papa Francesco ha voluto ricordare il ruolo cruciale che queste persone hanno nella sanità: “Preghiamo oggi per gli infermieri, le infermiere, uomini, donne, ragazzi, ragazze, che hanno questa professione, più di una professione, è una vocazione, una dedizione. Il Signore li benedica. In questo tempo della pandemia hanno dato esempio di eroicità. E alcuni hanno dato la vita“.

In Italia sono stati circa 12mila gli infermieri contagiati dal nuovo coronavirus, 39 i deceduti. Inevitabile l’appello della Croce Rossa Internazionale e del Consiglio Internazionale degli Infermieri, che hanno invitato i governi “a impegnarsi a proteggere il personale infermieristico e sanitario, specialmente in contesti a basso contenuto di risorse, dove si sono verificati disastri o sono stati combattuti conflitti armati” per dare “una risposta medica competente, collettiva e globale” in questo momento.

Infermieri: lavorare è difficile nelle zone più pericolose del mondo

La Croce Rossa denuncia la mancanza di protezioni adeguate per svolgere questa professione e gli attacchi violenti contro il personale sanitario in vari Paesi del mondo. “La sicurezza del personale sanitario durante questa pandemia è essenziale per le comunità. Gli operatori sanitari non solo salvano vite umane nel mezzo di COVID-19, ma preservano anche la continuità di servizi sanitari vitali per proteggere le persone da incidenti e altre malattie“, ha dichiarato Jagan Chapagain, segretario generale della Federazione internazionale delle società della Croce rossa e della Mezzaluna rossa. 

Un mestiere difficile, una vera vocazione: un applauso a chi ogni giorno rischia la propria vita per salvare quella degli altri. Grazie a tutti gli infermieri d’Italia e del mondo!