In questo periodo dell’anno, in particolar modo, si va alla ricerca dei migliori cocktail bar dove poter gustare alcuni dei migliori drink italiani, prima di fare il countdown per il nuovo anno. Spritz, Negroni e Bellini sono quelli più quotati, per aperitivi e apericena di classe.
I cocktail bar italiani sono dei veri luoghi di culto, dove emozioni, pensieri e problemi vengono miscelati insieme ad ingredienti unici e con estrema padronanza.

Tanto antichi quanto moderni, in quanto a proposte e tendenze, i migliori cocktail bar si contraddistinguono per accoglienza, savoir-faire e per le contaminazioni dal mondo, per garantire al consumatore un’esperienza irripetibile e multisensoriale. 

Blue Blooded Mary, Dry - Milano

Blue Blooded Mary, Dry – Milano

Cocktail bar italiani: arte della miscelazione e viaggio in forma liquida

I banchi dei bar, pub e ristoranti non bastano più: occorre un luogo ad hoc per osservare le arti della miscelazione, percepire la giusta atmosfera e bere un drink degno di questo nome. Ma quali sono i migliori locali italiani dove poter gustare degli eccellenti cocktail d’autore?

Se si vive nel capoluogo lombardo o si è di passaggio, Dry – Milano è senza ombra di dubbio il porto sicuro nel quale rifugiarsi, grazie alla maestria dell’incredibile pizzaiolo chef executive Lorenzo Sirabella, al comando della cucina.
Il locale milanese è ancorato al concetto pairing pizza-cocktail, che consiste nell’abbinare i fantastici lievitati dello chef ai cocktail.
Oltre a rimanere invariati i grandi classici, ormai imprescindibili, il locale diffonde nuove proposte come il Blue Blooded Mary, realizzato con acqua di pomodoro colorata con spirulina blu e vodka infusa con prosciutto d’Osvaldo, superbo se abbinato alla pizza con pomodoro del Cannavale Isola D’Ischia: origano ischitano, alici, olive nere al forno, infuso all’aglio e capperi di Pantelleria. 

Spostandoci nella Capitale, possiamo intraprendere un viaggio onirico all’interno del neonato REM, alle spalle di Piazza Santa Maria in Trastevere. Il tutto avviene tra le 22 e le 5 del mattino, quando i pensieri si fanno numerosi.
REM è acronimo di Rapid Eye Movement, ovvero, i movimenti oscillatori degli occhi che avvengono durante la fase più profonda del sonno e nota appunto come la “fase rem”.
La notte, il sonno e i sogni che ne conseguono, sono le parole chiave attorno alle quali prende vita la curiosa drink list: Awake, Light sleep, Deep sleep, REM. Il tutto dipende dall’ora di arrivo del cliente. A fare da cornice, in questo ambiente da sogno, è l’eleganza del servizio degna di un hotel da lusso, unita alla convivialità e alla socialità tipiche di uno street bar.

Spostandoci ancora più a sud, a Napoli, troviamo l’Antiquario: il rifugio ideale per chi vuole evadere dal caos cittadino, poiché non troverete né insegne né illuminazioni, solo una vetrata da cui scorgere luci affievolite e una porta in legno massiccio a cui bussare. 
Poltrone in velluto rosso, quadri d’arte contemporanea e carte da parati retrò, in un locale tranquillo in cui ci si dedica completamente al drink. Alexander Frezza, maestro della miscelazione nella sua città, propone una drink list originale, crea stili e rivisita il classico: il Cristo Velato è una variante del Manhattan, dedicato all’opera d’arte più visitata e misteriosa di Napoli.