Dolce&Gabbana e Smeg uniscono le proprie anime artistiche e danno vita al progetto Sicily is my love: la nuova collezione di piccoli elettrodomestici disegnata da Matteo Bazzicalupo e Raffaella Mangiarotti.

Tostapane, spremiagrumi, macchine del caffè, bollitori, frullatori, impastatrici ed estrattori riportano dei vividi decori di limoni giallo oro, agrumi, fichi d’india e ciliegie rosso acceso: tipiche decorazioni siciliane racchiuse in forme geometriche triangolari.
Tutti i prodotti sono realizzati su scala industriale attraverso un processo di riproduzione della decorazione artistica sulla base di un primo prototipo dipinto dalle mani esperte degli artisti e artigiani siciliani. Scopriamo di più su questa interessante collaborazione.

Sicily is my love: la nuova linea di elettrodomestici di Dolce&Gabbana e Smeg

Esperti del settore moda design firmano una linea di elettrodomestici ispirata alle tradizioni e alla cultura siciliani. I colori e le bellezze dell’isola italiana si mescolano sapientemente nel progetto Sicily is my love di Dolce&Gabbana e Smeg con il design di Matteo Bazzicalupo e Raffaella Mangiarotti di deepdesign. Stiamo parlando di due aziende appartenenti ad ambiti creativi diversi ma accomunate dalla tradizione del Made in Italy, che ha portato loro a stringere una collaborazione e a dare vita ad una linea di elettrodomestici dal forte impatto visivo.

Alla base dell’idea ci sono anche gli stessi valori: le origini, intese come appartenenza e territorio, la memoria delle tradizioni e la capacità creativa di contaminare epoche e discipline. Queste tematiche sono fortemente legate alla Sicilia, terra natia di Domenico Dolce, ma anche all’Italia e alla sua cucina, di cui Smeg si fa portavoce da sempre grazie ai suoi colorati elettrodomestici. Domenico Dolce si è sempre dichiarato innamorato della sua terra e ci torna spesso. Sono infatti innumerevoli le ispirazioni siciliane nelle collezioni di Dolce&Gabbana e non poteva naturalmente mancare quella interamente dedicata alla cucina. L’elettrodomestico non viene più visto come un semplice prodotto funzionale, ma un vero e proprio oggetto artistico.