“Cosa è il genio? Come nasce un sistema, che sia il cinema o la moda? E l’ossessione furiosa di una ricerca costante di idee e creazione come si sposa con la tradizione e i valori della famiglia? Salvatore Ferragamo (1898-1960), protagonista e testimone del XX secolo è la risposta a queste domande”, queste le parole di Luca Guadagnino che ha deciso di dedicare un documentario al “ciabattino” delle star, dal titolo Salvatore – Shoemaker of Dreams che sarà in anteprima alla Mostra del cinema di Venezia fuori concorso.

Guadagnino ha ripercorso tutta la storia umana, artistica e imprenditoriale di Salvatore Ferragamo, dall’infanzia a Bonito: qui ha realizzato le sue prime scarpe, passando poi per il viaggio in America in cerca di fortuna, facendo tanta gavetta e raccogliendo un colmo bagaglio di esperienze ad Hollywood, fino al ritorno in Italia, dove ha rischiato prima il fallimento e poi è rinato nel suo laboratorio di Firenze, per poi essere elevato al rango di re delle scarpe italiane.

Salvatore Ferragamo, il ciabattino dei sogni: un documentario che ripercorre vita e carriera

Le creazioni di Ferragamo si sono sempre distinte per eleganza e carattere, frutto del suo istinto, talento e straordinaria intuizione. Salvatore – Shoemaker of Dreams è un documentario che scava a fondo nel mistero e nel fascino di una figura complessa, diventata un’icona della moda italiana e mondiale.

La vera forza di un brand come Ferragamo è sempre stata quella di non perdere mai di vista l’importanza dei legami famigliari. Quello realizzato da Luca Guadagnino è un docufilm, con la voce narrante di Michael Stuhlbarg: il regista si è avvalso di immagini inedite e testimonianze che vedono protagonisti, accanto ai membri della famiglia Ferragamo, il regista Martin Scorsese, la costumista Deborah Nadoolman Landis, e numerosi studiosi, docenti, stilisti, giornalisti, critici di moda e cinematografici. Tante persone che hanno conosciuto Salvatore Ferragamo, che ne hanno ammirato la tenacia e l’inconfutabile talento.