Pesaro è stata proclamata Capitale italiana della cultura 2024deciso all’unanimità dalla commissione del Mic.
Alla base della vittoria vi è un progetto culturale che, oltre a valorizzare un territorio già ricco di testimonianze storiche e preziose realtà paesaggistiche, propone azioni attraverso le quali favorire anche l’integrazione, l’innovazione e lo sviluppo socio-economico.
La proposta di Pesaro-Urbino, quindi, conferisce il giusto equilibrio tra natura, cultura e tecnologia: tre elementi imprescindibili che si fondono in un contesto di azione condivisa tra pubblico e privato.

L’enfasi data al valore della cittadinanza afferma una direzione che può generare contributi per altre esperienze future. Lo sforzo di coinvolgimento delle giovani generazioni appare particolarmente interessante alla luce delle sfide e delle incertezze dei tempi. La valorizzazione del rapporto tra città e territorio, con un programma esteso a tutti i comuni della provincia rende corale il riconoscimento” – ha dichiarato il ministro della Cultura, Dario Franceschini.

I gioielli di Pesaro e Urbino, Capitale Italiana della Cultura 2024

In attesa di conoscere tutte le novità e gli eventi in programma, scopriamo Pesaro, la città del mare, della musica e della bicicletta

Affacciata sull’Adriatico e abbracciata da due monti, Monte Ardizio a est e Monte San Bartolo a ovest, Pesaro è un gioiello architettonico che racchiude un vasto patrimonio rinascimentale, tra musei, biblioteche, chiese, teatri, ville, monumenti e palazzi gentilizi.
Camminando verso il centro, intravediamo l’area archeologica di via dell’Abbondanza, dove gli scavi hanno riportato alla luce i resti di una domus, una lussuosa dimora romana di epoca imperiale. Anche il sottosuolo della città è intriso di reperti archeologici. Un esempio è rappresentato dall’area di Colombarone, situata nel verde del Monte San Bartolo, dove sono stati ritrovati i resti di una ricca villa del III secolo d.C., una basilica e una pieve. 

Accanto alla Cattedrale, eretta sui resti di un edificio tardo romano e contornata da splendidi mosaici, si trova un altro monumento simbolo di Pesaro: la quattrocentesca Rocca Costanza, opera a pianta quadrata rafforzata da torrioni cilindrici e circondata da un ampio fossato, un tempo adibita a carcere. Infine, proseguendo per le vie del centro, si arriva alla casa-museo del cittadino pesarese più illustre di sempre, il compositore Gioachino Rossini.