Tutto pronto per il grande rilancio dello stabilimento di Pomigliano D’Arco: l’investimento di un miliardo di euro servirà a rassicurare tutti sull’offerta produttiva del celebre impianto, in vista della prossima integrazione con i francesi di Psa. A parlare in merito a questa nuova prospettiva è Pietro Gorlier, responsabile Emea di Fiat-Chrysler: «È chiaro che potranno esserci lievi aggiustamenti nei prossimi anni ma l’integrazione non pregiudicherà gli investimenti che porteranno alla piena occupazione nel 2022».

L’amministratore delegato Mike Manley aveva promesso cinque miliardi di investimento, prima che si stabilissero i termini e le condizioni con i francesi, e prima della firma del memorandum: uno di questi 5 miliardi è destinato a finire proprio qui, a Pomigliano, in provincia di Napoli, dove si sta lavorando alacremente per realizzare nuovi modelli di automobili.

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Alfa Romeo modello Tonale: pronto l’impianto di Pomigliano D’Arco

La linea di produzione per il nuovo modello Tonale dell’Alfa Romeo, progettata per il grande rilancio del marchio italiano, è già su cloud sotto forma di “gemello digitale” per l’ottimizzazione predittiva della catena di montaggio e dei vari reparti. L’industria 4.0 si è già messa in moto per sperimentare tutte le sue potenzialità, dall’assemblaggio della scocca alla verniciatura attraverso l’uso sempre più sofisticato dei robot capaci di fare più cose contemporaneamente, con maggiori capacità di dettaglio.

Quando entrerà in funzione questa linea di produzione? Dalla seconda metà del 2021 a Pomigliano verrà affidata quest’altra specializzazione oltre a quella che storicamente orientata al segmento A, ovvero quello delle citycar espresso da vetture come la Panda. Proprio su questo segmento pesano i dubbi degli analisti: ci saranno eventuali sovrapposizioni? ci saranno difficoltà nel fare margini? A rassicurare tutti ci pensa Gorlier: il responsabile assicura che il mercato accoglierà favorevolmente le 12 motorizzazioni ibride ed elettriche che rinnoveranno la gamma di Fca.

Una grande sfida, una scommessa tecnologica attende lo stabilimento di Pomigliano, pronto al sistema combinato tra elettrico e combustione che permette in fase di decelerazione una carica della batteria sempre costante. L’attenzione si sposta quindi sulla produzione di auto elettriche, dopo l’annuncio del battery hub a Torino e le due piattaforme modulari che Fca erediterà fondendosi con Psa. Il prossimo passo? Assicurarsi dei solidi investimenti pubblici per spingere sulla distribuzione delle colonnine di ricarica.