Il primo nucleo dei Musei Vaticani era composto dalla raccolta di sculture di Giulio II, papa dal 1503 al 1513.

Fu proprio questo pontefice, grande amante delle arti, a chiedere a Michelangelo di dipingere la volta della Cappella Sistina e a Raffaello di affrescare le celebri stanze vaticane. Sempre sotto la sua iniziativa venne costruita la Basilica di San Pietro. 

Opere custodite nei Musei Vaticani: i capolavori imperdibili

Successivamente altri papi collezionisti contribuirono ad arricchire la collezione dei Musei Vaticani, divisa in diverse sezioni, a seconda del periodo storico e del tipo di arte. Ci sono sezioni di arte egizia, arte romana, arte greca e così via. 

Ma quali sono le opere da non perdere durante un tour ai Musei Vaticani? Scopriamole insieme!

1 – La statua del Lacoonte 

Parliamo di una delle statue più belle e meglio conservate dell’antichità classica. La storia del personaggio raffigurato è legata alla guerra di Troia: quando i troiani decisero di portare nella città il famoso cavallo, fu proprio il sacerdote Lacoonte a mettere in guardia i suoi concittadini. Atena, sostenitrice dei greci, inviò così due serpenti marini a divorare i figli del sacerdote che rimase ucciso nel tentativo di salvarli. 

Il gruppo scultoreo che raffigura Lacoonte si trova nel cortile ottagonale dei Musei Vaticani, è alto circa 240 cm e fu realizzato tra il I secolo a.C. da scultori dell’antica Roma.

Statua di Lacoonte

Statua di Lacoonte

2 – Le stanze di Raffaello 

Quando papa Giulio II decide di decorare le sue stanza private, chiamò alcuni grandi artisti e chiese loro di affrescare le pareti di quattro sale molto grandi. Fu colpito dalle pitture del giovane Raffaello e mandò via tutti gli altri, chiedendo al pittore di continuare da solo. 

Così Raffaello realizzò alcuni dei più famosi affreschi del mondo, come quello della Scuola di Atene nel quale i personaggi più importanti della Grecia antica sono rappresentati come filosofi. Nella stanza di Eliodoro si può ammirare, invece, un bellissimo affresco notturno.

Le Stanze di Raffaello

Le Stanze di Raffaello

3 – Il pignone del cortile della pigna

Un’imponente pigna alta circa 4 metri e risalente al II secolo d.C. Questa scultura bronzea era, molto probabilmente, una colossale fontana. Fu ritrovata nei pressi del Campo Marzio proprio nel rione Pigna e collocata nel cortile della Basilica di San Pietro prima di essere spostata nel cortile che, in suo onore, è stato chiamato cortile della pigna. 

4 – La Cappella Sistina 

Ogni tour che si rispetti termina nella Cappella Sistina, la magistrale opera di Michelangelo. L’edificio fu eretto da papa Sisto IV nel 1475 e fu fatta decorare da alcuni dei più grandi artisti dell’epoca, come Ghirlandaio, Perugino, Signorelli, Botticelli e Pinturicchio.

Prima che Michelangelo compisse il capolavoro la parete del suo Giudizio Universale era stata decorata con scene della nascita di Gesù e della vita della Vergine. La volta della Cappella, invece, era dipinta come un cielo stellato. 

Cappella Sistina

Cappella Sistina

5 – Il polittico Stefaneschi

All’interno dei Musei Vaticani è possibile trovare anche opere del Medioevo e del Rinascimento. Qui è conservato uno dei capolavori di Giotto: un enorme trittico dai colori vivaci con fondo dorato, che rappresenta da un lato San Pietro e dall’altro San Paolo, con al centro Gesù. Il dipinto non è firmato, ma il nome di Giotto compare nel “Libro dei Benefattori”, in cui vengono citate le opere commissionate dal cardinal Stefaneschi e gli artisti incaricati di realizzarle.

In quest’opera salta subito all’occhio come Giotto abbia cercato di rappresentare le figure con il massimo realismo e utilizzando efficacemente la prospettiva. Rispetto agli altri artisti medioevali, Giotto inizia a dare una caratterizzazione più umana ai suoi personaggi, cercando di raccontare le loro emozioni.

6 – Il torso del Belvedere

Più che di una statua, si tratta di un pezzo di statua senza testa, senza braccia e senza gambe che testimonia l’importanza della scultura greca e il modo in cui le tecniche vennero recepite e rielaborate dai romani. La statua è autografata dallo scultore greco Apollonio di Atene e fu studiata a lungo da molti artisti del Rinascimento. 

Molti hanno cercato di comprendere chi fosse la figura raffigurata: tra le ipotesi più accreditate c’è quella che lo identifica con Aiace Telamonio, eroe dell’Iliade. Secondo la ricostruzione la statua lo raffigura nell’atto di meditare il suicidio dopo che Ulisse gli sottrasse le armi di Achille durante la guerra di Troia. 

Torso del Belvedere

Torso del Belvedere

7 – Il sarcofago di Sant’Elena

Chi era Santa Elena? La madre dell’imperatore cristiano Costantino, ma anche la donna che durante tutta la sua vita cercò senza sosta le reliquie della croce di Cristo a Gerusalemme. Il suo sarcofago custodito ai Musei Vaticani è in porfido rosso, un marmo rarissimo, tra i più preziosi al mondo, destinato agli imperatori romani e alle loro famiglie. Un materiale pregiato, ma difficile da lavorare: le sculture presenti sul sarcofago valgono per questo ancora di più e sono perfezionate dalla levigatura e dalla lucidatura. 

Il sarcofago venne ritrovato nel mausoleo imperiale a Tor Pignattara, e trasferito all’interno dei Musei Vaticani solo nel 1777. Sui lati della cassa si ammirano scene militari che raffigurano alcuni cavalieri romani, intenti a sottomettere dei prigionieri barbari. 

Sarcofago Sant Elena

Sarcofago Sant’Elena

8 – La Pinacoteca dei musei Vaticani

Questa parte dei Musei Vaticani contiene dei capolavori stupendi, come la Trasfigurazione di Raffaello, il Polittico di Giotto e opere di Guercino, Caravaggio, Veronese, Leonardo, Guido Reni, Perugino, Beato Angelico, Filippo Lippi e Bellini.

Pinacoteca Musei Vaticani

Pinacoteca Musei Vaticani

9 – La galleria delle carte geografiche

In questa galleria è possibile ammirare tutte le conoscenze geografiche del Cinquecento: ecco come si presentava il mondo noto all’epoca! Molte delle cartine sono raffigurate come se fossero viste da Roma e quindi le mappe risultano rovesciate: incredibile la precisione con la quale sono rappresentati tutti i più piccoli villaggi.

Musei Vaticani: prenotazione 

Come prenotare l’ingresso al Museo Vaticano, uno dei musei italiani più visitati al mondo? I biglietti per i Musei Vaticani si possono acquistare online: in questa tipologia di biglietto non è inclusa la guida, ma è inclusa la visita alla Cappella Sistina.

Desideri visitare le bellezze di Roma attraverso un tour guidato di Musei Vaticani e Cappella Sistina? Insieme ad un gruppo di massimo 10 partecipanti, potrai partecipare ad una visita di 3 ore ed evitare la fila.

Orari dei Musei Vaticani

I Musei Vaticani sono aperti dal lunedì al giovedì, dalle 10:00 alle 20:00 (ultimo ingresso alle 17:45); venerdì e sabato dalle 10:00 alle 22:00 (ultimo ingresso alle 19:45).

Musei Vaticani: prezzo

Tariffa intera: 22 euro/ Tariffa ridotta (6-18 anni): 13 euro

Tour guidato: Tariffa intera 33, 50 euro/ Tariffa ridotta 24, 50 euro

Un mondo di capolavori da ammirare passeggiando tra le segrete stanze di antichi papi, soffermandosi sui dettagli di incredibili affreschi, osservando le sculture perfette dei più grandi artisti. Molto più di una semplice raccolta di opere, i Musei Vaticani sono custodi della Storia dell’arte italiana più preziosa.