“Si dipinge col cerviello et non con le mani.” (Michelangelo Buonarroti)

Si può senz’altro affermare che Michelangelo Buonarroti sia stato uno dei talenti più incredibili che l’Italia abbia mai avuto. Le opere di Michelangelo sono capolavori che non conoscono confini geografici e temporali, che sfidano il tempo restando immortali e consegnandosi alla Storia come pura Arte.

Vita di Michelangelo Buonarroti

Il 6 marzo 1475 nasceva ad Arezzo Michelangelo Buonarroti, figlio di Ludovico Buonarroti Simoni e Francesca di Neri. Il talento artistico emerge già dai primi anni di vita e Michelangelo entra da giovanissimo nella scuola del Ghirlandaio a Firenze. Qui firma un contratto che lo obbliga a rimanere per tre anni, ma il giovane artista decide di romperlo dopo pochi mesi e aderisce alla libera scuola di scultura e di copia dall’antico voluta da Lorenzo de’ Medici nei Giardini di San Marco e diretta dallo scultore Bertoldo di Giovanni.

Le sculture di Michelangelo vengono notate e Lorenzo de’ Medici lo accoglie nel suo circolo di artisti, mettendolo in contatto con illustri personaggi dell’Umanesimo, come Angelo Poliziano, Marsilio Ficino, Pico della Mirandola. Qui realizza le prime sculture, “La battaglia dei Centauri” e la “Madonna della scala”. Nel 1496 si stabilisce a Roma e scolpisce il Bacco. Proprio nella Capitale firma il suo primo importante contratto con il cardinale francese Jean Bilheres per la celebre “Pietà” nella Basilica di San Pietro. Viene richiamato a Firenze e lavora a numerosi progetti, tra i quali spicca il David. Arriva il momento di tornare a Roma per realizzare il monumento funebre di Papa Giulio II: non riuscirà a terminarlo e questo rimarrà un grosso rimpianto.  

Sempre con Giulio II stringe l’accordo che gli cambierà la vita, quello per la realizzazione della “Cappella Sistina“, a cui si dedicherà fino al 1512, diventando uno dei pittori famosi italiani indimenticabili. Nel settembre 1534 ottiene l’incarico per il “Giudizio Universale” nella Cappella Sistina. Negli ultimi anni di vita, l’artista si concentra sulla Pietà Rondanini, ma muore il 18 febbraio 1564 prima di completarla. La tomba di Michelangelo, opera del Vasari, si può visitare nella Basilica di Santa Croce a Firenze, dove sono sepolti i grandi nomi della cultura italiana.

Michelangelo: opere principali

Tra le numerose opere di Michelangelo ce ne sono alcune più significative, a cui è necessario rendere omaggio come delle vere eccellenze italiane.

MADONNA DELLA SCALA

Cominciamo il viaggio tra le opere Michelangelo dal tributo fatto allo “stiacciato” di Donatello. Realizzata con la tecnica che gradua i piani con variazioni millimetriche di spessore e l’iconografia che richiama il motivo della scala. I gradini sono pronunciati e c’è anche un corrimano, elementi che creano una via di drammatica fuga prospettica. 

Madonna della Scala

Madonna della Scala

LA PIETÀ VATICANA

La Pietà di Michelangelo Buonarroti è considerata una delle maggiori opere d’arte del mondo. Si tratta dell’unico capolavoro firmato dall’artista, che ha lasciato il suo segno distintivo sulla fascia a tracolla che regge il manto della Vergine.

Pietà Vaticana

La Pietà Vaticana

DAVID

Michelangelo Buonarroti: il David realizzato in marmo è una delle opere italiane più celebri al mondo. 516 cm di altezza, esclusa la base, che misura ulteriori 200 cm. La scultura è conservata nella Galleria dell’Accademia a Firenze. David, il famoso eroe biblico, è ritratto nel momento in cui sta per affrontare Golia, il temibile gigante. In origine la statua fu collocata in piazza della Signoria come simbolo della Repubblica fiorentina. Michelangelo sculture? Il David spicca tra le altre, perché qui si concentra l’ideale perfetto di bellezza maschile nell’arte. 

David

David

TONDO DONI

Passiamo ai dipinti di Michelangelo. Il Tondo Doni è un dipinto a tempera su tavola, conservato nella Galleria degli Uffizi a Firenze. Tra le opere di Michelangelo pittore questa è l’unica su supporto mobile. Questo dipinto pone le basi per quello che sarà il manierismo, imprimendosi alla memoria dell’Arte come uno dei dipinti più importanti del Cinquecento. 

MADONNA DI BRUGES

Opere Michelangelo Buonarroti meno conosciute? Questa bellissima scultura marmorea è conservata nella navata laterale destra della Chiesa di Nostra Signora (Onze-Lieve-Vrouwekerk) a Bruges, in Belgio.

Michelangelo Buonarroti – CAPPELLA SISTINA

La volta della Cappella Sistina è il trionfo del talento di Michelangelo. Il celebre ciclo di affreschi commissionato da papa Giulio II fu una vera e propria sfida per l’artista: una decorazione di quasi 500 m², terminata in tempi record da solo. Il ciclo di affreschi completava iconologicamente le Storie di Gesù e di Mosè realizzate da Botticelli, Ghirlandaio e Perugino. Mancava la parte precedente alla consegna delle Tavole della Legge a Mosè da parte di Dio: a quella ci pensò Michelangelo, e fu Storia.

Cappella Sistina

Cappella Sistina

MOSÉ

Michelangelo, dipinti o sculture? Critica e pubblico si dividono di fronte alla bellezza delle opere d’arte del Buonarroti. Di certo c’è che non si può restare indifferenti davanti a capolavori del calibro di questa scultura marmorea, conservata nella basilica di San Pietro in Vincoli a Roma. Il Mosé di Michelangelo colpisce per il vigore, per il virtuosismo anatomico e per l’imponenza. 

SACRESTIA NUOVA

Un vero e proprio edificio edificato da Michelangelo a partire dalla pianta della Sacrestia Vecchia del Brunelleschi. All’interno sono stati realizzati i sepolcri monumentali dedicati a Giuliano Duca di Nemours e suo nipote Lorenzo Duca d’Urbino. Sotto l’altare sono sepolti anche Lorenzo il Magnifico e suo fratello Giuliano de’ Medici: mancò il tempo per costruire loro una sepoltura monumentale.

GIUDIZIO UNIVERSALE

L’affresco che decora la parete dietro l’altare della Cappella Sistina è una delle più grandiose rappresentazioni della parusia, l’evento che inaugura il Regno di Dio. Il dipinto segna uno spartiacque nella storia dell’arte e dell’umanità: il caos invade gli spazi del pensiero, sparisce l’uomo sicuro del Rinascimento e subentrano paura, insicurezze e mancanza di certezze, tipiche della nuova epoca. 

Giudizio Universale

Giudizio Universale

PIAZZA CAMPIDOGLIO

Fu Michelangelo Buonarroti a riprogettare la piazza, facendola volgere non più verso il Foro Romano ma verso la Basilica di San Pietro. Costruì anche un Palazzo Nuovo, in aggiunta al Palazzo Senatorio e al Palazzo dei Conservatori. Aggiunse facciate e un cornicione balaustrato con statue per un risultato finale grandioso e armonico.

PIETÀ RONDANINI

Il testamento di Michelangelo, la sua ultima scultura marmorea, conservata nel Castello Sforzesco a Milano. 

Pietà Rondanini

Pietà Rondanini

Geniale e solitario, capace di dare vita alla pietra, di trasformare un blocco di marmo in un capolavoro, una parete vuota in un’opera immortale. Quando si resta senza parole davanti ad un affresco o ad una scultura, allora si può star sicuri che quell’affresco e quella scultura recano la firma di Michelangelo Buonarroti, l’artista degli artisti.