Pietro Marcello firma il “libero adattamento” dell’omonimo romanzo di Jack London del 1908. La vicenda si sposta da San Francisco negli anni ’10 a Napoli in un’epoca indefinita. Come nel libro Martin salva la vita al giovane Arturo Orsini che per ringraziarlo lo invita nella sua casa presentandogli i genitori, gli amici la sorella Elena. Proprio nei confronti di quest’ultima Martin sviluppa un sentimento profondo che pare impossibile da realizzare a causa ella differenza di classe sociale.

La versione napoletana di Martin Eden, film di Pietro Marcello

Martin scrive poesie, ma non basta a sopravvivere economicamente: per la giovane donna, colta e raffinata, Martin sviluppa una vera e propria ossessione amorosa, ma vista l’impossibilità di conquistare quel mondo, Eden si avvicina ai circoli socialisti, entrando per questo in conflitto con Elena e con il suo mondo borghese. La narrazione scorre intensa ed emozionante: la trasposizione napoletana arriva dritta al cuore degli spettatori, raccontando i mille volti della solitudine e la ferma volontà di trovare il proprio posto nel mondo.