Un territorio pieno di risorse e sorprese: la Penisola regala gioie ad ogni angolo, panorami pazzeschi, ma anche la possibilità di ammirare specie endemiche, caratteristiche dei confini italiani.

Grazie alla grande varietà di ecosistemi, l’Italia ospita un terzo della fauna europea. Da Nord a Sud troviamo ancora uccelli, mammiferi terrestri e numerose varietà di piante. 

Animali selvatici: lista delle specie endemiche italiane

Ma guardando la flora e la fauna mediterranea ci chiediamo, quali sono gli animali selvatici che vivono esclusivamente sul territorio italiano?

Camoscio appenninico (Rupicapra pyrenaica ornata)

Cominciamo la lista degli animali italiani con quello che è considerato dagli studiosi come “il camoscio più bello del mondo” ed è una sottospecie endemica italiana. Guardando alla storia di questo bellissimo esemplare troviamo un tempo in cui ha rischiato davvero l’estinzione: all’inizio del Novecento infatti sopravvivevano poco più di trenta esemplari in un’area detta “la camosciara”. Questa zona sarebbe poi diventata il Parco Nazionale d’Abruzzo.

30 esemplari a rischio, con la paura che un inverno rigido o un’epidemia sarebbero arrivati a cancellare per sempre questa specie dalle nostre montagne. A salvare il camoscio appenninico ci ha pensato il progetto Life coornata: sono state create nuove colonie e, fortunatamente, ad oggi sono oltre duemila gli esemplari di camoscio appenninico presenti nei parchi nazionali d’Abruzzo Lazio e Molise, Gran Sasso Monti e della Laga, il parco della Majella, Monti Sibillini e Sirente Velino, le cinque aree protette coinvolte nel progetto.

Camosci Appenninico

Camosci Appenninico

Salamandrina dagli occhiali (Salamandrina terdigitata)

Un piccolo anfibio che fa capolino nelle regioni dell’Italia peninsulare, dalla Liguria alla Calabria. La sua caratteristica principale, che lo rende riconoscibile tra tutti è una macchia giallastra situata tra gli occhi, che ricorda un paio di occhiali. Un animale estremamente raro e dall’immenso valore biologico: non a caso è stato scelto dall’Unione Zoologica Italiana come simbolo. Non è facile avvistare la salamandrina, si muove solo di notte o con tempo fresco e coperto, lungo le rive colme di muschio dei piccoli torrenti. 

Salamandrina dagli Occhiali

Salamandrina dagli Occhiali

Orso marsicano (Ursus arctos marsicanus)

Nell’elenco dei mammiferi non può mancare il riferimento a questo splendido mammifero, grande e riservato, il simbolo del parco d’Abruzzo, una sottospecie differenziata geneticamente dagli orsi che costituiscono la fauna alpina.

Si trova solo in Italia centrale: parliamo di circa 50 esemplari che prediligono le zone boschive e si nutrono principalmente di vegetali. Cosa fare se ci si ritrova faccia a faccia con un orso marsicano? Mantenete un atteggiamento di quiete e rispetto, evitando agitazione e schiamazzi. Non si tratta di una specie aggressiva, anzi, questo esemplare di fauna selvatica fugge dall’uomo, ma è necessario evitare di scatenare una reazione inconsulta nell’animale.

Orso Marsicano

Orso Marsicano

Insetti endemici italiani

Menzione speciale meritano anche gli insetti, che costituiscono circa il 65 per cento della fauna italiana. Le farfalle e falene endemiche dell’Italia sono divise in oltre duecento specie, tra cui spicca l’Apollo di Sicilia, che vive esclusivamente su alcune delle più alte vette delle Madonie, il massiccio montuoso situato nel Nord della Sicilia. Secondo gli studiosi questa specie si è trovata sull’Appennino siciliano, rifugiandosi qui durante l’ultima glaciazione. Una farfalla bellissima, caratterizzata da una livrea bianca con grandi ocelli rossi sulle ali posteriori.

Fauna marina italiana 

Per quanto riguarda, invece, la fauna marina , sono circa diecimila le specie che popolano il mare italiano. Un migliaio sono protozoi, poi ci sono un migliaio di alghe, fitoplancton e 250 specie di fitobenthos. Il Mediterraneo ha caratteristiche peculiari differenti rispetto a tutti gli altri mari, prima di tutto per la temperatura e in secondo luogo per una forte differenza tra le temperature estive ed invernali con zone, come l’Adriatico e l’Egeo. 

Anche se molto raramente, nel Mediterraneo è possibile avvistare anche le seguenti specie di cetacei: 

  • Balenottera comune (Balaenoptera physalus);
  • Capodoglio (Physeter catodon);
  • Zifio (Ziphius cavirostris);
  • Globicefalo (Globicephala melas);
  • Grampo (Grampus griseus);
  • Tursiope (Tursiops truncatus);
  • Stenella striata (Stenella coeruleoalba);
  • Delfino comune (Delphinus delphis). 
Fauna Marina Italiana

Fauna Marina Italiana

Flora endemica in Italia

Non possiamo non menzionare anche la regina delle specie vegetali endemiche italiane, il simbolo della flora Made in Italy nel mondo. 

Abete dei Nèbrodi (Abies nebrodensis)

Sono 1.371 le piante che crescono spontaneamente solo in Italia. Quasi il 19 per cento della flora nazionale è costituito da specie endemiche, tra cui spicca l’abete dei Nèbrodi, che cresce solo nelle montagne della catena settentrionale della Sicilia.

Si credeva che questo albero fosse estinto, ma è stato riscoperto nel 1957, nel Vallone Madonna degli Angeli sulle Madonie, dove sopravvivono circa trenta esemplari. L’abete in questione è classificato come specie in pericolo critico di estinzione dalla Lista Rossa della Iucn ed è stato inserita nella lista delle 50 specie botaniche più minacciate dell’area mediterranea.

Abete dei Nèbrodi

Abete dei Nèbrodi

La biodiversità è l’equilibrio che tiene in piedi il pianeta Terra, che permette all’uomo di sopravvivere ed immaginare un futuro in questo ecosistema: ogni tassello che viene a mancare, ogni specie che si estingue, minaccia questo fondamentale equilibrio. Diventa sempre più necessario salvaguardare il ricco patrimonio di flora e fauna che l’Italia possiede.