La situazione attuale della pandemia in Italia prevede l’adozione di misure di contenimento del contagio sempre maggiori, e il Governo ha deciso di agire sui principali luoghi di assembramento. L’ultimo DPCM prevede “la chiusura totale di bar, locali e ristoranti alle 18“, un decreto che si attua non solo nelle zone rosse, ma in tutta Italia.

Per cercare di contenere i danni derivanti da questa decisione, è nata l’iniziativa social #adottaunristorante: a fare da promotore e apripista di questa attività che mira al sostegno dei ristoratori è un locale di Roma, “Primo Bistrò”.

“Così come noi tanti altri ristoratori in tutta Italia stanno soffrendo a causa del Covid. Ecco perché se volete aiutare a far sopravvivere la nostra categoria, sostenetela: ordinate a domicilio una cena dal vostro locale preferito così, quando tutto questo sarà finito, potrete finalmente tornarci a cena!, con l’hashtag #adottaunristorante“, questo il contenuto di un post social.

#adottaunristorante, come fare per partecipare all’iniziativa?

In cosa consiste, dunque, quest’iniziativa? Si tratta di rispondere alla richiesta di fare l’ordine di una cena a domicilio almeno una volta settimana dal locale preferito.

“Non è detto – spiegano i titolari Daniele Maggi e Giorgio Maccaroni – che, usciti da questa crisi, troveremo ancora aperto il nostro ristorante preferito, quello al quale siamo affezionati, in cui ci sentiamo a casa”. “Con la chiusura anticipata alle 18 di fatto ci troviamo ad affrontare un lockdown senza però gli aiuti previsti per le attività chiuse. Ecco perché, mai come adesso, la categoria della ristorazione ha bisogno del sostegno di tutti, specialmente dei clienti più affezionati”.

In definitiva, si tratta di restare fedeli al proprio ristorante di fiducia stabilendo una sorta di patto per il quale si ordina una cena a domicilio a settimana, cercando di tenere così in vita economicamente il ristorante e non rinunciando a gustarne le prelibatezze.