“Non fermatemi” diventa “Non fermiamoci”: un imperativo per se stessi che si estende all’Italia intera. “Don’t stop me now”, celebre canzone dei Queen diventa l’inno della sanità italiana in questo momento di lotta al Coronavirus. 

Sta suscitando emozione sui social media e sta diventando virale in queste ore l’esibizione di un medico della Medicina ad alta intensità dell’Ospedale di Circolo di Varese. Quest’uomo, in prima linea nell’emergenza Coronavirus, alla fine del suo turno nel reparto di terapia intensiva, si è esibita al pianoforte nella hall.

Christian Mongiardi, questo il nome dell’eroe in divisa, ha deciso di regalare un momento di felicità a se stesso e alla gente presente con un paio di canzoni dei Queen, fra cui Don’t Stop Me Now.

Christian Mongiardi: il video del medico pianista diventato virale

Questa canzone è diventata un messaggio della Asst dei Sette Laghi che ha pubblicato il video sulla propria pagina Facebook. Il medico pianista è un giovane ecografista che l’altro pomeriggio era sceso con due colleghi per mangiare un panino, ma ha trovato lo spaccio chiuso e invece di imprecare o di trovare un motivo per arrabbiarsi, ha preferito usare quel tempo per rilassarsi, si è seduto al pianoforte, quello strumento musicale donato pochi mesi fa una onlus.

Non ha capito che il video sarebbe diventato virale e quando lo ha scoperto ha inizialmente mostrato una reazione decisamente contrariata. Ma il suo primario, il prof. Francesco Dentali, lo ha convinto: “Gli ho detto che era una cosa bella e avrebbe dato morale a tutti noi e a tutte le persone che hanno parenti e amici ricoverati per il Covid in questo periodo difficile”. Numerose sono state poi le condivisioni e i complimento ricevuti per il medico artista.

Ecco il video diventato virale

Gli eroi italiani non indossano mantelli, ma mascherine e guanti e dopo una giornata passata in terapia intensiva trovano la forza di mettersi al pianoforte ed improvvisare una canzone che è un messaggio di speranza: “Non fermatemi, non fermateci, non fermiamoci”.