“Il basilico è l’erba aromatica più profumata, più bella, più fresca e assurdamente gradevole.” (Niki Segnit)

Le passeggiate lungo i borghi d’Italia hanno il profumo tipico dell’erba aromatica per eccellenza, dal colore e dall’odore intensi. Il basilico italiano è un prodotto spontaneo del territorio tricolore, che cresce libero e selvaggio e che all’occorrenza si trapianta in vasetto per portare tutto il sapore del Mediterraneo nella propria casa, arricchendo con una nota di colore i piatti tipici della tradizione culinaria della Penisola.

Basilico

Basilico

Basilico: proprietà

Ocimum basilicum, deriva dal termine greco “ basilikon” che significa “pianta reale, maestosa”, secondo la tradizione che anticamente considerava il basilico come una pianta nobile e sacra. Il basilico è una pianta ricca di vitamina K e manganese, dalle importanti proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. È un’ottima fonte di rame e vitamina C, oltre che di calcio, ferro, acido folico e acidi grassi omega 3. Il basilico, inoltre, è un’ottima fonte di magnesio, un minerale in grado di supportare la circolazione e diminuire il rischio di aritmie. Notevoli anche le sue proprietà antibatteriche. I benefici del basilico sono dunque innumerevoli. 

Calorie e valori nutrizionali del basilico

100 g di basilico contengono 23 kcal e:

  • Proteine 3,15 g
  • Carboidrati 2,65 g
  • Zuccheri 0,3 g
  • Grassi 0,64 g
  • Fibra alimentare 1,6 g
  • Sodio 4 mg
 

Basilico: coltivazione

La pianta di basilico cresce tutto l’anno, ma predilige particolarmente in mesi estivi. Si può far crescere in casa, in vaso sul balcone o in giardino, in una posizione soleggiata e riparata. Per un’ottimale cura del basilico, la terra va mantenuta umida, non eccessivamente bagnata, dal momento che l’acqua diluisce il sapore delle foglie. Le infiorescenze vanno tagliate per incoraggiare la crescita delle foglie. Per la conservazione, invece, il consiglio è quello di avvolgerlo in un foglio di carta da cucina umido, riporlo in un sacchetto di plastica perforato e tenerlo in frigo. Le foglie di basilico, intere o tritate, si possono poi congelare per essere aggiunte a sughi e zuppe al momento opportuno. 

Tipologie di basilico

Tipologie di basilico

Tipi di basilico

Tra le diverse tipologie di basilico italiano classico ci soffermeremo oggi sulle tre varietà più comuni entro i confini del territorio nazionale.

Basilico Genovese DOP

L’unico tra i tipi di basilico italiano ad aver ricevuto la denominazione DOP, nel 2008. Caratteristiche foglie di forma ovale e convessa, di dimensioni medio-piccole e colore verde tenue. Il profumo è estremamente delicato, senza traccia di menta. Come è facilmente immaginabile questa varietà di basilico è l’ingrediente principale per la preparazione del pesto alla genovese. Questo prodotto è arrivato in terra ligure portato dai Romani, che gli attribuivano proprietà curative. Le foglie del basilico, intere o a pezzetti, sono utilizzate anche per insaporire piatti a base di uova, come frittate o uova strapazzate e sono eccellenti con il pesce, in particolare con triglie ed aragoste. Non solo, tra i mille usi del basilico c’è anche l’accompagnamento a verdure mediterranee come melanzane, zucchini, peperoni e pomodori. Le foglie essiccate invece si possono usare per la preparazione di sughi, stufati, e minestre. Per non perdere il suo straordinario sapore, è consigliabile aggiungere il Basilico Genovese DOP all’ultimo momento, sminuzzandolo con le dita. 

Basilico siciliano

Si differenzia dalle altre tipologie per il fogliame piccolo e piuttosto numeroso. Viene usato per condire insalate o pasta ma anche per preparare il pesto siciliano, a base di mandorle, noci, olive e, appunto, basilico. 

Basilico napoletano

Foglie grandi e verdi che completano la perfetta bandiera italiana insieme a mozzarella e pomodoro in uno dei piatti tipici della tradizione napoletana: la caprese. Le sue foglie, una volta essiccate, possono essere utilizzate come infuso.

Foglie di basilico

Foglie di basilico

Ricette con il basilico

Sono infinite le ricette da provare con il basilico, per le quali si rivela sia ingrediente principale, che condimento secondario, che tocco di sapore finale. Nei piatti salati è protagonista, come con i ravioli di pomodoro e mozzarella o gli gnocchi di ragù bianco. Scompare alla vista per ricomparire nel verde del pesto, ma entra anche nel merito dei piatti a base di pesce, come i gamberi al basilico o con limone e zenzero. Ma non è finita qui: il basilico può essere utilizzato anche in diverse ricette dolci, come frullati, centrifughe, torte e i cestini di frutta con basilico caramellato. 

Vuoi preparare un ottimo olio aromatico al basilico?

Per preparare l’olio al basilico metti 1 ciuffo di basilico con 1 spicchio d’aglio, 1 scorza di limone, 6 grani di pepe e 1/2 l di olio in una bottiglia e chiudila. Mettila in un tegame con acqua calda a 60°C finché si raffredderà. Fai riposare 5 giorni e filtra.

Una gustosa crema con cui farcire le bruschette?

Unisci basilico e rucola, aggiungi noci, succo di limone, olio extravergine d’oliva, sale, pepe e semi di finocchio. Tutto nel frullatore, aggiustando all’occorrenza la consistenza con poca acqua, et voilà, la bontà è servita!

Pesto alla genovese

Pesto alla genovese

Il dettaglio che fa la differenza. Il profumo che riempie l’aria di Mediterraneo. Il tocco di verde che completa il piatto. Basta una foglia di basilico a trasformare una pietanza qualsiasi in una vera eccellenza italiana. 

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