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Italian's Excellence
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“Se vuoi capire il Paese c’è poco da fare, devi guardare Sanremo.” (Domenico De Masi) Amato, odiato, criticato, atteso, seguito o snobbato, il Festival di Sanremo è da sempre l’appuntamento fisso e imprescindibile con la canzone italiana. Artisti, addetti ai lavori, appassionati o semplici curiosi sbarcano da ogni parte del mondo nella splendida terra ligure per una settimana di musica e spettacolo. Una gara fra canzoni italiane, una sfilata di abiti da favola, un salotto per ospiti nazionali e internazionali, un palcoscenico da cui lanciare nuove mode, un luogo in cui scandalo, gossip e rivoluzioni sono di casa. Il Festival di Sanremo è tutto questo e molto altro, come nella migliore tradizione delle eccellenze italiane, nella quale ogni mondo ne racchiude sempre innumerevoli altri da scoprire.
Il Festival della Canzone Italiana di Sanremo nacque da un’idea di Angelo Nicola Amato, direttore delle manifestazioni e delle pubbliche relazioni del Casinò di Sanremo e Angelo Nizza, conduttore radiofonico. Pier Bussetti e Giulio Razzi misero a punto il regolamento del concorso che nacque prima come kermesse radiofonica e poi sbarcò sul piccolo schermo. La prima edizione del Festival si tenne a Sanremo, la città dei fiori, nel 1951, nel Teatro del Casinò. Il pubblico era seduto intorno a dei tavolini da vecchio café chantant, tra i quali si mangiava e si ascoltava. Pochi i presenti, insospettiti da questa novità che facevano ancora fatica ad accettare. Nel 1953 via i tavolini: si poteva entrare solo su invito, realmente ricevuto, o acquistato dai bagarini a circa 10.000 lire (130 euro odierni). La svolta arriva nel 1955, con la prima diretta televisiva: un collegamento Rai breve, in seconda serata, bastò ad attivare il circuito mediatico necessario, fatto di commenti dell’opinione pubblica e canzoni fischiettate in giro per le città.
Anno dopo anno cominciarono a susseguirsi canzoni che hanno lasciato il segno nella storia della musica italiana. Una data spartiacque in questo senso è quella del 1958, quando dal palco del Festival di Sanremo si diffuse in tutto il Paese e anche oltre il motivetto della Canzone Italiana per eccellenza: Nel blu dipinto di blu di Domenico Modugno, più nota come “Volare”, dal celeberrimo ritornello. Un canto liberatorio a braccia aperte, un testo ottimista, una melodia energica. Nel frattempo, il Festival di Sanremo era diventato un vero e proprio evento televisivo, trasmesso in Eurovisione da Raiuno.
Dalle note classiche al rock moderno: il rock irrompe sulla scenda con i giovani cantanti italiani, che soppiantano lentamente le vecchie glorie. Sono gli anni ’60, il mondo sta cambiando e cambia anche la musica del Bel Paese: arriva un ragazzo brillante e scatenato, Adriano Celentano; una ragazza dalla voce melodiosa e dai capelli cotonati, Mina; un giovanotto dall’aria intellettuale e dai testi intensi, Lucio Dalla. Nel 1967 una nota stonata, un ricordo amaro, una ferita ancora aperta nel cuore degli appassionati di musica italiana: Luigi Tenco si presenta a Sanremo con la sua Ciao amore, ciao. Verrà eliminato e reagirà togliendosi la vita.
La storia del Festival di Sanremo
L’Italia entra negli Anni di Piombo e non c’è tempo e modo di pensare alla musica. Per tutta la durata degli anni ’70 il Festival di Sanremo resta uno spettacolo marginale, uno show d’intrattenimento che voleva sollevare gli italiani dai tristi pensieri almeno per qualche attimo. Nel 1977 il Festival di Sanremo si sposta al Teatro Ariston. Nel nuovo scenario cominciano a circolare ospiti internazionali importantissimi. Da allora ogni anno sul palco di Sanremo si alternano nomi celebri della musica, del cinema e dello spettacolo mondiale, per arricchire ulteriormente quello che è diventato un vero e proprio show.
Pippo Baudo, presentatore campione in carica con le sue 13 conduzioni, traghetta il Festival di Sanremo attraverso gli anni Ottanta e quelli Novanta. A lui si alterna Mike Bongiorno, altro celebre nome della televisione italiana. Sul palco accanto ai conduttori salgono di volta in volta bellissime vallette e comici pronti a ironizzare sul mondo politico e sociale della Penisola. In molte edizioni più che le canzoni, furono gli scandali ad essere protagonisti: chi non ricorda lo spacco vertiginoso con “farfallina” in vista di Belen Rodriguez o l’uomo che minacciò di buttarsi giù dalla galleria del teatro?
Pippo Baudo con Albano e Romina
Anche quest’anno torna l’appuntamento con la kermesse canora italiana di Sanremo, in Liguria. Un vero e proprio evento mediatico trasmesso in Eurovisione su Rai Uno a partire dalle 20.45 circa. Quando andrà in onda Sanremo 2019? Il festival di Sanremo sarà di scena da martedì 5 febbraio a sabato 9 febbraio 2019, al teatro Ariston di Sanremo. Anche quest’anno il direttore artistico prescelto è Claudio Baglioni, che presenterà accompagnato da Claudio Bisio e Virginia Raffaele.
I conduttori del Festival di Sanremo 2019
I 24 cantanti in gara, i big di Sanremo 2019 sono Arisa, Loredana Bertè, BoomDaBash, Federica Carta e Shade, Simone Cristicchi, Nino D’Angelo e Livio Cori, Ex-Otago, Ghemon, Il Volo, Irama, Achille Lauro,Motta, Nek, Enrico Nigiotti, Negrita, Patty Pravo e Briga, Francesco Renga, Daniele Silvestri, Anna Tatangelo, Paola Turci, Ultimo e Zen Circus, con l’aggiunta di Mahmood ed Einar, che hanno vinto Sanremo Giovani 2018.
Stando a quanto rivelano le ultime Sanremo news gli ospiti di questa edizione 2019 saranno Andrea Bocelli e il figlio Matteo, Serena Rossi, Michelle Hunziker, Pierfrancesco Favino, Pippo Baudo, Fabio Rovazzi, Luciano Ligabue, Alessandra Amoroso, Giorgia, Elisa, Antonello Venditti, Marco Mengoni, Eros Ramazzotti , Luis Fonsi, Claudio Santamaria, Michele Riondino, Laura Chiatti, Pio e Amedeo, Simona Ventura, Fiorella Mannoia e Riccardo Cocciante. Ma le sorprese a Sanremo sono dietro l’angolo.
Come ogni anno, proprio alla vigilia del Festival della canzone italiana comincia il toto vincitori Sanremo. Il regolamento prevede quattro diversi sistemi di votazione, ovvero: il televoto, la giuria della sala stampa, la giuria demoscopica (formata da un campione di 300 persone appassionate di musica) e la giuria degli Esperti. In cima alla lista dei possibili vincitori troneggiano i nomi di Ultimo e Irama, amatissimi dai più giovani. Achille Lauro potrebbe essere la sorpresa inaspettata, ma occhi puntati su Francesco Renga e Il Volo, artisti dalle sonorità tipicamente italiane.
Ultimo
Dunque, su il sipario di questa 69esima edizione del Festival della canzone italiana. Sul palco di Sanremo sono passati e continuano a passare i più grandi artisti della musica tricolore, eccellenze italiane nel mondo. Perché, checché se ne dica, oltre ogni polemica e ogni pettegolezzo, il Festival di Sanremo è un appuntamento che riunisce tutti gli italiani davanti alla tv. Perché è lo specchio della società italiana e si evolve con essa. O, più, semplicemente “perché Sanremo è Sanremo”.
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