“Il mio scopo è rintracciare il drammatico nelle situazioni quotidiane, il meraviglioso della piccola cronaca, anzi, della piccolissima cronaca.” Questo diceva Vittorio De Sica a proposito del suo modo di fare cinema, un modo che è rimasto nella storia dei migliori film italiani.

Il regista nacque a Sora, in provincia di Frosinone, il 7 luglio 1902, ma crebbe a Napoli, in una famiglia povera. Iniziò subito a lavorare, debuttando in teatro a sedici anni. Nel 1923 entrò nella compagnia di Tatiana Pavlova e nel 1932 ottenne il primo successo cinematografico interpretando Bruno nel film di Mario Camerini Gli uomini, che mascalzoni!. Nel 1933, fondò una compagnia teatrale con la moglie Giuditta Rissone e Sergio Tofano.

Nel 1939 comincia il suo percorso da regista: Sciuscià (1946) e Ladri di biciclette (1948) vincono due Oscar speciali nel momento in cui l’Oscar per il miglior film straniero non esisteva ancora. Nel 1951, De Sica dirige Miracolo a Milano, tratto dal romanzo di Cesare Zavattini ‘Totò il buono’, e si aggiudica la Palma d’oro a Cannes.

I suoi film vantano le collaborazioni con i migliori attori italiani e  del cinema mondiale: nel 1960, Sophia Loren è protagonista di La ciociara, tratto dal romanzo di Alberto Moravia, che le fa vincere Oscar e Palma d’oro per la migliore attrice. Ieri, oggi, domani (1963) vince l’Oscar per il miglior film straniero, così come Il giardino dei Finzi Contini (1970).

Ma Vittorio De Sica non è stato solo regista, come attore ha partecipato a più di centocinquanta film: come dimenticarlo nei panni del maresciallo dei carabinieri Antonio Carotenuto in Pane, amore e fantasia (1953), di Luigi Comencini?

Due mogli, Giuditta Rissoni e Maria Mercader, da cui sono nati i quattro figli di Vittorio De Sica: Christian ha seguito in pieno le orme del padre come attore e come regista. De Sica è morto a Neuilly-sur-Seine, in Francia, il 13 novembre 1974, in seguito ad un intervento chirurgico. La causa della morte di Vittorio De Sica? Un brutto cancro al polmone. L’ultimo film di De Sica è la riduzione di una novella di Luigi Pirandello, Il viaggio (1974), interpretato da Sophia Loren, accanto a Richard Burton.

Migliori film di De Sica

Tra tutti i film di Vittorio De Sica dobbiamo distinguere quelli che ha diretto e quelli che ha interpretato. Cominciamo spulciando il meglio del De Sica regista!

1. “LADRI DI BICICLETTE” (1948)

Un film del 1948 diretto, prodotto e in parte sceneggiato da Vittorio De Sica. Girato con attori non professionisti e ritenuto uno dei massimi capolavori del neorealismo cinematografico italiano. De Sica riesce a raccontare la realtà dei disagi e dei disordini postbellici di una città come Roma, attraverso la disperazione che abita un uomo che tenta di sopravvivere. 

Ladri di Biciclette

Ladri di Biciclette

2. “UMBERTO D.” (1952)

In questo film del 1952, un funzionario ministeriale in pensione rimasto solo al mondo, Umberto Domenico Ferrari vive in una stanza in affitto presso un’antipatica padrona di casa. Accanto a lui solo Maria, servetta di casa di umili origini, e il cagnolino Flaik, inseparabile compagno. Alla ricerca costante del denaro necessario per pagare i debiti, Umberto è costantemente immerso nella solitudine, incontrando sulla sua strada egoismo e indifferenza.

Umberto D

Umberto D

3. “SCIUSCIÀ” (1946)

Uno dei capolavori del neorealismo italiano, nonché la prima pellicola ad aggiudicarsi il Premio Oscar al miglior film in lingua straniera, all’epoca Oscar onorario. Questa la motivazione della premiazione: «L’alta qualità di questo film, mostrata con eloquenza in un paese ferito dalla guerra, è la prova per il mondo che lo spirito creativo può trionfare sulle avversità.»

Sciuscià

Sciuscià

4. “LA CIOCIARA” (1960)

Parliamo di Vittorio De Sica e Oscar e non possiamo pensare a questo film del 1960 diretto da Vittorio De Sica, un adattamento di Vittorio De Sica e Cesare Zavattini dall’omonimo romanzo scritto da Alberto Moravia. Il film, per il quale Sophia Loren ha vinto l’Oscar, è una fotografia del dolore e del male della guerra, raccontato dal punto di vista femminile, dal forte legame tra madre e figlia. 

La Ciociara

La Ciociara

5. “MATRIMONIO ALL’ITALIANA” (1964)

Il soggetto di questo bellissimo film italiano è la commedia teatrale Filumena Marturano di Eduardo De Filippo. Sophia Loren e Marcello Mastroianni sono gli interpreti ideali per una pellicola intensa che racconta di amore e dignità, di povertà e riscatto.

Matrimonio all'Italiana

Matrimonio all’Italiana

Nella filmografia di De Sica però spuntano anche le migliori interpretazioni di Vittorio attore: eccole!

1. “IL GENERALE DELLA ROVERE” (1959)

Un episodio della Resistenza diretto da Rossellini e tratto da un racconto di Indro Montanelli. Un truffatore viene risparmiato dai tedeschi durante l’occupazione purché accetti di fingersi un eroe nazionale, entrando a S. Vittore e raccogliendo le confidenze dei prigionieri. La coscienza dell’uomo si risveglia e si offre come volontaria vittima durante una rappresaglia. Un film commovente e poetico, il primo ruolo serio di De Sica.

Il Generale Della Rovere

Il Generale Della Rovere

2. “PANE, AMORE E FANTASIA” (1953)

Vittorio De Sica, diretto da Luigi Comencini, recita accanto a Gina Lollobrigida, vestendo i panni del maresciallo dei carabinieri Antonio Carotenuto: inviato da Sorrento al paesino di Sagliena, il bel seduttore è subito attratto dal fascino della giovane Maria, detta “la bersagliera”. Ma gli intrecci amorosi li porteranno su strade diverse.

Pane Amore e Fantasia

Pane Amore e Fantasia

3. “IL CONTE MAX” (1957)

Per la regia di Camerini Vittorio interpreta un nobiluomo squattrinato, che indicherà al giovane Alberto Sordi, la via dell’indottrinamento per diventare un galante gentiluomo. Riuscirà il grezzo romano a diventare un elegante figura dell’alta società?

Il Conte Max

Il Conte Max

4. “ALTRI TEMPI”, EPISODIO “IL PROCESSO DI FRINE” (1952)

8 episodi, più uno di collegamento tratti dalla novellistica dell’Ottocento, che raccontano l’Italia del periodo. Ne Il processo di Frine una popolana viene processata per aver tentato di avvelenare insieme marito e suocera. L’avvocato difensore, interpretato da Vittorio De Sica, nominato d’ufficio riesce a ribaltare la situazione, trascinando pubblico e giurati dalla parte dell’imputata.

5. “IL BIGAMO” (1956)

Un giovane rappresentante di commercio viene accusato di bigamia, il suo avvocato (De Sica) gli consiglia di confessarsi colpevole. Ma è tutto un equivoco: si tratta solo di una zitella mitomane che ha approfittato di un caso di omonimia. 

Il Bigamo

Il Bigamo

Interprete magistrale, regista eccezionale, iscritto di diritto nella lista dei migliori di tutti i tempi. Il suo modo di fotografare la realtà del dopoguerra in modo crudo e drammatico non ha eguali nella storia del cinema italiano: Vittorio De Sica è il Neorealismo.