Antonella La Notte e Antonio Squeo hanno cominciato con un negozio di ferramenta e ora creano “tecnologie avanzate al servizio di progettazioni particolari” (software per la realtà aumentata). La Pmi innovativa di Molfetta è stata scelta da Microsoft come testimonial internazionale per Hololens2, la soluzione per immergersi nella realtà aumentata, e come unica azienda del Sud tra i 20 partner del piano di investimenti di 1,5 miliardi della multinazionale in Italia.

Hevolus: una ferramenta che crea augmented store

Che cosa fa Hevolus? Disegna esperienze di acquisto con le tecnologie dell’augmented reality permettendo di virtualizzare negozi, showroom o persino botteghe artigianali. Tutto è cominciato proprio in ferramenta, come spiegano: “Dovevamo vendere le maniglie? Ci inventammo modellini di porta per far vedere ai clienti come stavano sulle porte di casa”. Poi si è passati alla cucina, con la cinebox, una sala con maxischermo dove il cliente poteva vedere quel che aveva ordinato, il rendering della cucina in computer graphic.

Oggi Hevolus crea altri negozi virtuali per altre aziende, gli augmented store, declinabili anche da casa in tempi di Coroanvirus: “È un’altra esperienza rispetto all’e-commerce”, spiega Squeo. “Ci si muove in uno spazio, vedendo i prodotti, potendo toccarli seppur in modo digitale per conoscerne le caratteristiche, si può persino parlare con il commesso, che non è un’intelligenza artificiale, ma l’avatar di un assistente alla vendita in carne e ossa”.