9 anni e un’anima nobile e generosa: Mavì Borrelli, bambina bolognese, ha deciso di rinunciare alla sua lunga chioma per regalare un sorriso a chi sta soffrendo, donando i suoi 70 cm di capelli alle pazienti oncologiche per ricavarne una parrucca.

Questo gesto così nobile e generoso è stato premiato con il distintivo di Alfiere della Repubblica. Mavì è tra i 25 giovani a cui il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito gli attestati d’onore di Alfiere della Repubblica per essersi “distinti come costruttori di comunità, attraverso la loro testimonianza, il loro impegno, le loro azioni coraggiose e solidali”.

Sono ragazzi da prendere come esempio di cittadinanza, altruismo e creatività. Mavì è la più piccola dell’elenco insieme a un’altra bambina coetanea, Elena Salvatore di Nola (in provincia di Napoli), che in un video ha invitato i suoi concittadini e l’intera società a rispettare chi ogni giorno deve combattere con le difficoltà di una disabilità, proprio come lei. 

La 18enne Alice Andreanelli di Venezia è tra gli eroi della quotidianità che si sono impegnati in operazioni di occorso durante calamità naturali, come l’alta marea dello scorso novembre. E poi ancora Virginia Barchesi, 17 anni di Ancona, impegnata nella difesa dei bambini migranti. Sono tanti anche i ragazzi che si sono impegnati contro il bullismo e che hanno trasformato la sofferenza in forza, assistendo un familiare o attivandosi per il rispetto della natura.

Le piccole grandi azioni dei giovani italiani premiare dal presidente della Repubblica

Nell’elenco dei premiati da Mattarella ci sono 25 giovani, dai 9 ai 19 anni, tra cui spiccano Diego Costi, 15enne di Genova, per aver inventato un gelato che può essere mangiato da chi è affetto dal morbo di Crohn e Loris Esposito, di 14 anni, per aver realizzato una cintura che aiuta le persone non vedenti a orientarsi nel movimento grazie a un sistema di sensori a ultrasuoni.

Non solo singoli, ma anche azioni collettive premiate con targhe. A riceverle la Classe III A dell’Istituto tecnico industriale Ettore Maiorana di Roccella Ionica per l’inclusione nei confronti di un compagno affetto da sindrome di autismo. Il riconoscimento è andato anche alla Classe IV C della Scuola primaria «Gherardini» di Milano per una riflessione sulla cittadinanza e di approfondimento sulla Costituzione italiana. E anche agli «Under 16» dell’Associazione Futuro Aretino di Arezzo – I giovanissimi dell’associazione Futuro Aretino, per essere stati promotori di diverse iniziative per contrastare la cultura dello sballo.