Il Coronavirus minaccia il Made in Italy? L’Italia risponde con la campagna #Mangiaitaliano in Italia e all’estero. A promuovere la difesa del Made in Italy è il presidente della Coldiretti Ettore Prandini in occasione dell’incontro delle parti sociali con il premier Giuseppe Conte.

Cos’è #Mangiaitaliano? La campagna nasce per salvare la reputazione dei prodotti enogastronomici, difendere il territorio italiano, l’economia e il lavoro e far conoscere i primati italiani. Ma è anche un modo per sconfiggere la richiesta avanzata da diversi Paesi di avere certificazioni sanitarie “virus free” su vini e cibi provenienti dalla Lombardia e dal Veneto. Perché il virus non attacca il cibo, o meglio, non c’è riscontro proveniente dal mondo scientifico che lo manifesti.

Promuovere il Made in Italy sulle tavole di tutto il mondo: ecco l’iniziativa

L’iniziativa partirà su tutti i canali social con l’obiettivo di far conoscere i primati del Made in Italy e l’agricoltura italiana, la più green d’Europa, con 297 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, 5.155 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola.

Non solo: l’Italia vanta la leadership nel biologico con oltre 60mila aziende agricole bio, 40mila aziende agricole che custodiscono semi o piante a rischio di estinzione e il primato della sicurezza alimentare mondiale con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari (0,8%) contro l’1,3% della media Ue o il 5,5% dei prodotti extracomunitari.

In tempi così difficili per l’Italia è bene mostrare il volto migliore, quello di un Paese che coltiva e produce i prodotti scelti per le tavole di tutto il mondo. Agricoltura biologica senza paragoni, territori che offrono una varietà di colture, tirate su a sole, mare e genuinità. Dalla costa all’entroterra l’Italia è un paese in cui i prodotti eccellenti non mancano in nessuna zona. 

Da sempre il cibo Made in Italy è sinonimo di bontà, qualità ed eccellenza: e allora #Mangiaitaliano, oggi più che mai!