Si è spento questa mattina, nella sua residenza a Milo, il noto cantautore italiano Franco Battiato.
Il musicista nato a Ionia, in provincia di Catania, muore a 76 anni: da sempre nella sua amata Sicilia. I funerali si svolgeranno in forma privata. La sua assenza improvvisa scuote il panorama della canzone d’autore italiana, lasciando un vuoto incolmabile. Artista poliedrico, ha spaziato tra una grande varietà di generi: dalla musica pop, al rock progressivo, a quella colta, fino a raggiungere momenti di avanguardia pura. Si è cimentato anche nella musica etnica, nell’elettronica e nell’opera lirica.

Tra i primi a dare il triste annuncio è stato Antonio Spadaro, attuale direttore della rivista La Civiltà Cattolica. Con un tweet cita i versi de La Cura“E guarirai da tutte le malattie Perché sei un essere speciale Ed io, avrò cura di te. Ciao, Franco Battiato“.

Addio a Franco Battiato, il Maestro della musica italiana

Da tempo malato di Alzheimer, anche se la malattia non è mai stata resa ufficiale, Battiato si era ormai ritirato dalle scene musicali ed artistiche dal 2017, quando un incidente domestico lo costrinse ad interrompere concerti e tour. Si era rifugiato nella sua villa alle pendici dell’Etna, circondato dai suoi familiari. 

I suoi testi rispecchiano i suoi numerosi interessi e passioni, fra cui l’esoterismo, la teoretica filosofica, la mistica sufi e la meditazione orientale. Il Maestro si è anche cimentato in altri campi come la pittura e il cinema. È l’artista maggiormente premiato durante la sua lunga e ricchissima carriera, con riconoscimenti da parte del Club Tenco, con tre Targhe e un Premio Tenco.

Oggi risuoneranno le sue canzoni in tutta Italia e, per molti di noi, sarà un Centro di gravità permanente. 

Seduto sotto un albero a meditare/ mi vedevo immobile danzare con il tempo/ come un filo d’erba/ che si inchina alla brezza di maggio/ o alle sue intemperie”  si apre così l’incipit della sua Haiku, antico inno al silenzio, con il quale salutiamo il nostro Maestro.

“… Alla rugiada che si posa sui fiori
Quando s’annuncia l’autunno
Assomiglio
Io che devo svanire
E vorrei sospendermi nel nulla
Ridurmi e diventare nulla.”