La città più cool del momento, quella da visitare assolutamente. Così Lonely Planet descrive Napoli, capitale del Sud Italia, che si contraddistingue per una ricca cultura di strada e per un forte spirito identitario. Chi è in cerca di una città con carattere deve fare tappa qui. 

Perché Napoli è la città più cool?

Il sito di Lonely Planet, casa editrice australiana famosa per le guide turistiche vendute in tutto il mondo, spiega i motivi che rendono Napoli la città più interessante da visitare e consiglia di acquistare la Artecard Napoli 3 giorni, che vi consentirà di viaggiare sulla rete dei mezzi pubblici e di avere sconti su musei e luoghi d’arte. Due volti, quelli di Napoli, uno sanguigno e passionale, crudo e diretto, che si offre alla vista senza filtri e, di contro, uno pregiato e prezioso, avvolto da una patina dorata, fatto di luoghi ricercati e maestosi palazzi. Non si può andare via da questa città senza averne assaporato le due anime, ugualmente belle, ugualmente pregne di vita e di storia. E allora scopriamo insieme, scorrendo le pagine di Lonely Planet, quali sono i motivi che hanno eletto Partenope come città più cool d’Italia.

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Napoli è vita notturna

A Napoli la vita è tutta un fermento, cominciando dai bar di Piazza Bellini: sul lato occidentale di questo luogo di ritrovo, gli studenti si riuniscono al Caffè dell’Epoca per i celebri spritz a 2€; sul lato orientale, invece, si dà appuntamento chi preferisce una serata sofisticata, passata tra il bar-galleria d’arte Nea, o il bar-casa editrice Intra Moenia. Lungo le strade è tutto un pullulare di concerti improvvisati e di aperitivi a 1,50 euro, con bicchiere di vino e porzione di parmigiana di melanzane, come all’Antica Cantina Sepe. C’è anche il volto della Napoli benestante, che vive di aperitivi nell’elegante quartiere Chiaia. 

Quartiere Chiaia

Quartiere Chiaia

Napoli è cultura di strada

Musica e street art: sui muri dei quartieri sono disseminati dei veri e propri tesori. La Madonna con la pistola, l’unico Bansky italiano, e l’opera più bella di Jorit, il San Gennaro di Forcella, sono solo alcuni di questi capolavori. Oltre 220 murale sono sparsi negli angoli dei Quartieri Spagnoli, creati dal duo locale Cyop 6 Kaf. Le macchie di colore mostrano scene surreali, abitate da personaggi fantastici. Come se non bastasse alla periferia della città Jorit Agoch ha creato un enorme ritratto di Maradona sulla facciata meridionale di una casa popolare di 10 piani. Sul lato opposto del palazzo troverete, invece, il più grande ritratto mai fatto di Che Guevara.

E poi ci sono le gallerie d’arte, dei veri e propri circoli in cui ci si interroga su cosa significhi vivere a Napoli. Thomas Dabe Gallery ha deciso di aprire qui una sede della prestigiosa galleria londinese, invitando artisti internazionali a soggiornare e esporre nei suoi spazi. Immancabile la menzione al museo Madre, che ospita il meglio dell’arte contemporanea internazionale nei tre piani dell’ottocentesco Palazzo Donnaregina. 

Dipinto San Gennaro

Dipinto San Gennaro

Napoli è vintage

Già negli anni della Seconda Guerra Mondiale, i napoletani hanno iniziato a raccogliere le uniformi degli alleati e venderli al mercato nero. Un’intuizione reiterata negli anni: sono numerosi i mercati napoletani in cui si vendono abiti usati. Tra le file ordinate per colore e tessuto si nascondono delle perle vintage. 

Le boutique indipendenti, poi, restano l’ultimo baluardo contro l’avanzata del consumismo. Ci si trova così di fronte all’insegna del bizzarro Ospedale delle Bambole o a vagare per negozietti che vendono ceramiche e gioielli fatti a mano. Oro antico e corallo sono i protagonisti della lavorazione di Leonardo Gaita in Via Toledo, mentre l’Europa si incanta davanti alle celebri sartorie da uomo come Mariano Rubinacci, Camiceria Piccolo o l’ombrellaio Talarico.

Ospedale delle Bambole

Ospedale delle Bambole

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Napoli è bellissimi alloggi

Tanti, tantissimi i posti in cui alloggiare nella bella Partenope. Hotel e B&b si caratterizzano per l’ottima posizione, gli arredi di design e il comfort, ma anche e soprattutto per l’ospitalità dei padroni di casa, capaci di creare ambienti accoglienti e servire deliziose colazioni con vista diretta sui paesaggi Napoli. Una delle strutture ricettive più originali? Casa del Monacone, un ex convento trasformato dall’architetto napoletano Riccardo Dalisi e da un team di giovani della città in un B&B assolutamente originale, con mobili di antiquariato e piastrelle di maiolica colorata di produzione locale. Molto più di un semplice B&B, questa struttura fa parte del progetto La Paranza del sacerdote napoletano Padre Antonio, che intende dare lavoro a giovani del rione Sanità, un quartiere noto alla cronache, ma oggi in piena rinascita. 

Bed and Breakfast

Bed and Breakfast

Napoli è una città che ha affascinato negli anni la maggior parte degli intellettuali mondiali, come Hemingway, Pablo Neruda e Andy Warhol. Napoli è una città che continua ad affascinare le migliaia di turisti che la scelgono quotidianamente come meta del loro viaggio in Italia. Una città-donna, dalle mille sfaccettature, che di giorno mostra il suo volto di arte e cultura e di notte si veste di luci e suoni, di romanticismo e locali di tendenza.