L’Italia fa un passo in più verso il vaccino contro il Coronavirus. Per contribuire al suo sviluppo è partita una raccolta fondi sulla piattaforma di crowdfunding GoFundMe. Lo ha annunciato l’azienda italiana di Castel Romano, Takis, la prima in Europa è pronta a testare il suo vaccino Covid-19 su modelli preclinici. Nei prossimi giorni, dunque, si dovrà verificare la tollerabilità e la sicurezza del farmaco ottenuto a partire da un frammento del materiale genetico del virus.

In aprile, intanto, è atteso il test di un altro vaccino italiano messo a punto dall’azienda italiana ReiThera. Cominciano anche le sperimentazioni di nuove strategie terapeutiche. Mercoledì scorso l’Agenzia italiana del farmaco ha dato il via allo studio del medicinale contro l’artrite reumatoide sui pazienti contagiati dal Covid-19 e giovedì prossimo inizierà la seconda fase.

Fino a questo momento i risultati possono dirsi ottimali con miglioramenti costanti nei pazienti che hanno provato il farmaco contro il Coronavirus. Uno strumento per combattere questo male letale? Lo vedremo nei prossimi giorni. 

Decreto Cura Italia: come si procederà per trovare un farmaco comune

Il percorso verso le cure contro il Coronavirus è basato sulla semplificazione e sulla velocità. Il decreto Cura Italia punta alla centralizzazione degli studi: tutti i centri si troveranno a prendere decisioni allo stesso modo, seguendo un protocollo unico concordato.  

Per gli studi, quindi, ci sarà un unico comitato di riferimento all’Istituto Spallanzani di Roma.La comunità scientifica è pronta a lavorare insieme per uscire da questa situazione: i presupposti per il successo ci sono tutti, come dimostrano i risultati fin qui ottenuti e il numero di guariti che fa ben sperare. 

La comunità scientifica italiana sta tracciando la strada verso la cura, verso la sconfitta definitiva al Coronavirus: un modello per tutti gli altri Paesi, un esempio di passione e professionalità, un’altra occasione per scrivere la Storia dell’Eccellenza mondiale.