Lamborghini: le Supercar italiane nel nome del Toro
“Lei pensi a fare i trattori, che le auto le sappiamo fare noi”, la storia delle automobili Lamborghini comincia da questa frase storica, quella che Ferruccio Lamborghini si sentì dire dalle scuderie Ferrari. Bastarono queste parole pungenti a scatenare in lui una geniale reazione: così decise di mettersi a “fare” auto.
Lamborghini: storia e origini del mito bolognese
Un ragazzo figlio di agricoltori decide di lasciare le scuole elementari e dedicarsi totalmente alla sua passione più grande: le macchine e i motori. Si trasferisce a Bologna e comincia a lavorare in un’azienda che revisione automezzi dell’esercito. Durante la seconda guerra mondiale mette a frutto le sue doti meccaniche come tecnico riparatore presso il 50° autoreparto misto.
Dopo la guerra, nel 1946, quel ragazzo, Ferruccio Lamborghini, diventa imprenditore nella produzione di trattori, trasformando la sua piccola azienda in una delle più importanti d’Italia. La passione per i motori lo spinge ad acquistare due Ferrari identiche, ma sgomma oggi e sgomma domani, Ferruccio si trova a fare i conti con una frizione costantemente rotta.
Porta le Ferrari in officina a Maranello per farle riparare: smontano l’automobile davanti a lui e Lamborghini si rende conto che la frizione montata sulla celebre auto rossa era identica a quella che lui montava sui suoi trattori. Ferruccio si lamenta con l’azienda: “Spendo una fortuna per un’auto fatta con i miei pezzi!». Pare che la risposta di Enzo Ferrari sia stata: “La macchina va benissimo. Il problema è che tu sei capace a guidare i trattori e non le Ferrari”.
E allora Ferruccio decise di farsele da solo le auto, nella sede Lamborghini a Sant’Agata bolognese, secondo i propri gusti: da quel giorno nascono le Supercar Lamborghini, perfetto connubio di estetica e prestazioni.
Da dove deriva il logo Lamborghini? Ferruccio Lamborghini aveva scelto il toro come stemma Lamborghini fin da quando produceva trattori: era il suo segno zodiacale e successivamente tutti i modelli Lamborghini avrebbero avuto il nome di un toro da corrida, simbolo di potenza e agilità.
Lamborghini: auto celebri della casa del Toro
Il 30 ottobre di 56 anni fa la prima auto marchiata Lamborghini Italia veniva presentata al pubblico: la 350 GTV si mostrò agli appassionati nel salone di Torino del 1963. La nuova Lamborghini è, invece, la Sian FKP 37 che ha fatto il suo debutto al Salone di Francoforte 2019, una supercar ibrida deve il suo nome al dialetto bolognese, nel quale Siàn significa fulmine.
Tra la prima e l’ultima Lamborghini si snoda una storia intera fatta di auto bellissime e lussuose: ecco le più belle!
1. Lamborghini Miura
La Lamborghini d’epoca per eccellenza, diventata un simbolo della casa automobilistica bolognese. La Miura nasce nel 1965, senza carrozzeria, mostrata solo con telaio e motore. Sarà rivestita solo l’anno successivo, grazie a Marcello Gandini. Soprannominata come “l’auto più veloce al mondo”: era in grado di arrivare da 0 a 100 km/h in soli 6,7 secondi, con una velocità massima di 280 km/h.
Fu prodotta nelle versioni base, S ed SV in soli 763 esemplari, ed è diventata negli anni uno dei modelli più ricercati dai collezionisti. Il costo di una Lmaborghini Miura oscilla oggi tra 800.000 e 1.200.000€, ma le quotazioni salgono oltre 2 milioni di euro nelle aste.
2. Lamborghini Countach
L’automobile, prodotta nel 1973, rappresenta al meglio il concetto di estetica secondo Lamborghini. Il design è squadrato, aggressivo, duro, adatto a chi ha voglia di “mangiare” la strada a bordo di un’auto di lusso. Fu prodotta in diverse serie fino al 1990, arrivando ad una potenza dichiarata di 455 cavalli nella versione 500 Quattro valvole.
La casa automobilistica del toro svelò solo in seguito la reale potenza di questa vettura, aspettando il lancio della Testarossa dei rivali di Maranello. La Countach è un’automobile difficile da guidare e presenta un alettone posteriore puramente estetico che veniva spesso rifiutato perché faceva perdere circa 10 km/h in termini di velocità massima.
3. Lamborghini Jalpa
Uno dei modelli più celebri negli anni ’80: stiamo parlando della Lamborghini che Sylvester Stallone guida in ROcky IV, nella lunga notte dei ricordi. Dalle informazioni circolate pare che la Jalpa sia stato l’ultimo modello ad utilizzare un propulsore V8. Aveva un motore da 3.946 cc ed era in grado di sviluppare una potenza di 255 cavalli.
Fu prodotta in soli 416 esemplari ed ha conservato nel tempo un fascino immortale, diventando uno dei modelli più amati.
4. Lamborghini Gallardo
L’automobile che conquistò il maggior successo in fatto di vendite: furono circa 14.000 le vetture commercializzate in 10 anni, dal 2003 al 2013. Questo modello di Lamborghini era dotato di un propulsore in grado di erogare 500 cavalli, ed era considerata facile da guidare, grazie anche alla trazione integrale permanente.
Di questa automobile furono prodotte numerose versioni speciali, tra cui spiccano la Spyder, la Superleggera, la SE, la Nera, la Valentino Balboni, il modello speciale realizzato per la Polizia di Stato.
5. Lamborghini Veneno
Una vettura da corsa adibita all’utilizzo stradale. 750 CV per arrivare da 0 a 100 km/h in 2.8 secondi: vanta un rapporto peso/potenza di soli 1,93 kg/CV. La carrozzeria è realizzata in CFRP (Polimeri rinforzati in fibra di carbonio), materiale destinato anche alla monoscocca.
Gli interni della Lamborghini sono realizzati con gli innovativi materiali brevettati Forged Composite e CarbonSkin. Il design aerodinamico è progettato per offrire la minor resistenza all’avanzamento dell’aria. Solo 3 esemplari per questa auto che è una leggenda.
La storia di ogni Lamborghini è la storia dell’enorme passione per i motori di un ragazzo bolognese, la sua testardaggine, l’orgoglio di saper reagire ad una provocazione progettando le automobili più desiderate al mondo: la potenza di un toro inarrestabile che trasforma auto da corsa in fulmini da strada.