Esiste un legame tra videogiochi e solidarietà? In Italia sì, grazie alla nascita di Gamindo. Stiamo parlando della prima piattaforma solidale attraverso la quale è possibile donare videogiocando. L’idea è stata concretizzata a partire dall’impegno di un team di otto giovani provenienti da diverse regioni italiane: Gamindo è dunque la prima piattaforma in cui sostenere gli enti no-profit attraverso la piacevole attività del gioco. 

Da dove nasce Gamindo? Otto giovani italiani, tutti under 30, hanno deciso di dar vita a questa innovativa app, che permette a tutti i giocatori di donare semplicemente avviando i propri giochi preferiti, l’appuntamento fisso con lo svago durante la quotidianità. L’esigenza nasce dalla constatazione che non tutti i giocatori sono in grado di sostenere economicamente le cause sociali e umanitarie di numerosi enti no-profit che, con il giusto sostegno, potrebbero vedere triplicati i risultati dei propri sforzi. 

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Gamindo: donare giocando si può, con la nuova app solidale

La scintilla che ha portato alla creazione della piattaforma è partita dalle geniali menti di Nicolò Santin e Matteo Albrizio. Come funziona Gamindo? Questa è un’app che permette ai giocatori di collezionare delle gemme speciali, mentre ci si mette alla prova nei diversi puzzle game e titoli multigiocatore. Le gemme sono finanziate dagli investimenti pubblicitari di diverse aziende: i giocatori-utenti non devono investire direttamente il proprio denaro.

I proventi guadagnati attraverso questi giochi si trasformano in vere e proprie donazioni, da elargire ad una serie di organizzazioni no-profit e associazioni riconosciute a livello internazionale (come Emergency e l’Ospedale dei Bambini Buzzi di Milano). Si comincia così una necessaria staffetta di solidarietà che prende il via dai giocatori, passa attraverso le aziende sponsor e termina nelle mani di questi grandi enti umanitari.

Il progetto Gamindo ha riscosso un successo enorme, tanto da meritare numerose onorificenze, dal Premio Nazionale Innovazione da parte del Senato Italiano, fino alla concretizzazione finale nell’universo della Silicon Valley. Nicolò Santin, CEO e fondatore di Gamindo, ha spiegato l’iniziativa, sottolineando il valore di questa app, che innalza il livello dei videogiochi da semplice intrattenimento a strumento di solidarietà: “Il tema della sostenibilità è diventato centrale nella nostra società, soprattutto tra i più giovani“.