Il 22 aprile si celebra la Giornata della Terra, un momento indispensabile per ricordare a tutti gli uomini di essere ospiti su questo Pianeta e di rispettare l’ambiente in cui si vive per tutelare la propria salute e quella delle future generazioni.

Quest’anno, in occasione dell’Earth Day, Pomellato ha presentato una parure composta da anello, bracciale e orecchini, tutto nel nome della sostenibilità. Il celebre marchio di gioielli italiani ha scelto il lapislazzuli cileno abbinato ai rubini rossi della Tanzania e all’oro rosa Fairmined colombiano, tutti materiali provenienti da fonti sostenibili e socialmente responsabili, optando per creazioni lussuose, ma assolutamente green. 

Il progetto era nato già ai tempi del Kering Award for Sustainable Fashion del 2018, tenutosi al London College of Fashion, durante il quale María Teresa Flores, la studentessa cilena vincitrice del primo premio, ha proposto di creare gioielli sostenibili utilizzando lapislazzuli della sua terra d’origine.

Lapislazzuli collection: gioielli sostenibili che rispettano l’ambiente e il lavoro

Pomellato ha colto al volo l’idea e dopo qualche iniziale ricerca si è messa subito in contatto con l’azienda Las Flores de Los Andes, specializzata nel commercio di lapislazzuli estratti ad alta quota con metodi sostenibili. Perché sono stati scelti proprio questi lapislazzuli? Perché contengono un’alta percentuale di lazurite che infonde alla pietra l’inconfondibile colore blu intenso e una texture che ricorda il denim.

Ogni gioiello della nuova collezione è realizzato in oro rosa Fairmined, proveniente da miniere colombiane certificate. Si tratta di miniere artigianali, tracciabili, che garantiscono condizioni di lavoro sicure, totale assenza di lavoro minorile e sostenibilità ambientale dell’estrazione. Tutte le creazioni sono corredate di un “passaporto di origine” che ne garantisce la completa tracciabilità. Un prodotto esclusivo, in edizione limitata, realizzabile solo su ordinazione.