Il 4 settembre 2025, a Milano, Giorgio Armani è morto. Si è spento così un simbolo assoluto dell’eleganza italiana. Il gruppo Armani ha annunciato la scomparsa del suo fondatore “con infinito cordoglio”, ricordandolo come “ideatore, fondatore e instancabile motore” di un’azienda che in cinquant’anni di storia ha trasformato il Made in Italy in un emblema universale di stile.

Giorgio Armani: la visione di un genio della moda italiana

Nato a Piacenza nel 1934, Armani iniziò la sua carriera alla Rinascente e poi al fianco di Nino Cerruti, fino alla fondazione, nel 1975, della Giorgio Armani S.p.A. Il comunicato ufficiale sottolinea come “il Signor Armani, come è sempre stato chiamato con rispetto e ammirazione da dipendenti e collaboratori, si è spento serenamente, circondato dai suoi cari”. Fedele al lavoro fino all’ultimo, ha continuato a seguire collezioni e progetti con la curiosità e la lucidità che lo hanno sempre contraddistinto.

Il marchio Armani come eccellenza del Made in Italy

In oltre cinque decenni, Armani ha costruito un impero che spazia dalla moda all’arredamento, dagli hotel alla cosmesi, portando ovunque un’idea di lusso sobrio e senza tempo. Il gruppo sottolinea come l’azienda sia “il riflesso, oggi e sempre, dell’indipendenza di pensiero e azione” che ha guidato il fondatore. Linee come Emporio Armani, Armani Exchange e la couture Giorgio Armani Privé hanno consolidato l’identità di un brand sinonimo di qualità e innovazione, caratteristiche che hanno guidato la visione dello stilista fin dalle prime idee, come la celebre giacca destrutturata di Armani.

Post-Morte-Giorgio-Armani--Foto-Ig

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Cinema e red carpet: lo stile Armani a Hollywood

La consacrazione internazionale arrivò con American Gigolo (1980), in cui Richard Gere indossava completi Armani che rivoluzionarono il guardaroba maschile. Da allora, le star di Hollywood e le personalità più influenti hanno scelto le sue creazioni, trasformando il nome Armani in garanzia di eleganza sui red carpet e negli eventi mondiali.

Camera ardente e funerali di Giorgio Armani

La camera ardente sarà aperta a Milano presso l’Armani/Teatro in via Bergognone 59, sabato 6 e domenica 7 settembre dalle 9 alle 18. Per volontà dello stilista, i funerali si svolgeranno in forma privata. Il gruppo ricorda come Armani sia stato non solo un imprenditore, ma anche un uomo profondamente legato alla comunità, soprattutto alla sua amata Milano, verso la quale ha mostrato costante attenzione e impegno.